4° app. con la rubrica ''I segreti della cromoterapia'': ''Ogni colore… un’emozione''
Ogni colore… un’emozione
La percezione dei colori determina effetti tanto sul corpo quanto sulla mente. Lo hanno dimostrato esperimenti effettuati da Birren e da Wohlfart alla fine degli anni Cinquanta e all’inizio degli anni Sessanta.
In quelli di Birren, che si basavano sul tastare superfici colorate, emerse, per esempio, che il giallo induce movimenti centrifughi, di allargamento, mentre tastando il blu, i soggetti tendevano a ritirare le braccia in un movimento concentrico di chiusura. Gli esperimenti di Wohlfart rilevarono invece che la percezione del rosso eccita, mentre quella del blu ha effetti sedativi. Nel 1958, Gerard effettuò altri esperimenti che confermarono non solo che la percezione del colore determina reazioni psicofisiche nel soggetto, ma che a determinati colori corrispondono risposte relativamente fisiologiche, posturali, motorie oltre che psichiche ed emotive.
Accanto agli effetti fisiologici è possibile osservare infatti che la percezione del colore sviluppa anche effetti psicologici. Come sostiene Lüscher, famoso per il suo “Test dei colori”, nel vedere un colore non percepiamo solo una certa gamma di vibrazioni elettromagnetiche, ma ne viviamo pure, perlopiù inconsciamente, l’effetto emotivo determinabile con precisione. In pratica, Lüscher afferma che il colore evoca risposte sensoriali e affettive a carattere universale, e su tale assunto costruisce la sua psicologia funzionale.
Jung ha affermato più volte che con i colori si esprime il sentimento, che la presenza di colori nell’espressione soggettiva testimonia la partecipazione della persona alla dimensione emotiva dell’esperienza che sta vivendo, che la totalità dei colori è immagine della totalità psichica.
Fonte: Riza
14/03/2013
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