5^ puntata - ''Esistono parole che curano e parole che fanno ammalare''
ESISTONO PAROLE CHE CURANO E PAROLE CHE FANNO AMMALARE
Gli Egizi ritenevano che la malattia non dovesse essere mai nominata. Perchè? “I mali non si nominano, per evitare che i mali si creino”, rispondevano i sacerdoti. Nominando la malattia, infatti, si riteneva che si potesse scatenare una serie di infinite associazioni che, come in un vero e proprio processo di determinazione energetica del reale, finiscono per farla esistere concretamente.
Poichè non ci chiediamo mai, allora, se dentro di noi esistono le parole per guarire? Perchè non andiamo a cercare le parole e le frasi che sanno “curarci”? Seguendo un processo di costruzione inverso rispetto a quello che conduce dalla parola alla malattia, sarebbero le parole che potrebbero aiutarci a stare bene. Ma attenzione: un processo del genere non ha nulla a che fare con la filosofia del pensiero positivo, secondo la quale affermare che i disagi non esistono e che ogni problema si può sempre risolvere ci porrebbe già sulla via del successo. Questo è un altro discorso: una parola che cura e che non amplifica il disagio, ma lo scioglie, è un utile strumento per liberarsi da uno stato di frustrazione, di depressione o di ansia creato dall’abitudine a ripetersi parole “nere”, cioè dal contenuto negativo.
Di Vittorio Caprioglio
27/03/2013
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo