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8^ puntata - ''REVISIONI SICURE, È LA VOLTA BUONA? - 2^ parte''
REVISIONI SICURE, È LA VOLTA BUONA? - 2^ parte
Il progetto MCTCNet2, sviluppatosi come evoluzione del precedente MCTCNet, introduce, oltre a moderne tecnologie informatiche di trasmissione e criptazione dei dati, una più sicura e strutturata procedura di revisione, con importanti conseguenze pratiche. Prima fra tutte non sarà più possibile effettuare revisioni “sulla carta”; il veicolo non potrà non essere fisicamente presente sulla linea di revisione al momento della prova. Come si ottiene tale certezza? Facile: il veicolo verrà fotografato automaticamente durante le fasi di revisione e la sua targa verrà acquisita, sempre automaticamente; se la targa acquisita e quella immessa all’accettazione non corrispondono, il veicolo non passa. Da sottolineare che anche la fotografia digitale del veicolo rimarrà memorizzata tra i dati di revisione. L’esito della revisione sarà conseguenza automatica dell’andamento dei singoli test. Tutti gli strumenti della revisione (prova freni, analizzatore gas, prova fari, ecc.) produrranno il risultato della relativa prova senza intervento dell’operatore; la condizione per passare la revisione è che ciascuna prova strumentale, insieme alle ispezioni visive, risulti positiva. Tutti i risultati delle prove e i dati di revisione saranno inoltre criptati mediante algoritmi del tipo di quelli in uso per le carte di credito; questo impedirà l’alterazione o la manomissione dei dati che fluiranno attraverso il sistema informatico fino al Ced del Ministero dei trasporti il quale raccoglierà quindi in tempo reale per ciascun veicolo non più solo l’esito complessivo della revisione ma tutti i dati delle singole prove sia strumentali che visive.
Questa è una novità di assoluta rilevanza: non solo l’Amministrazione potrà così dotarsi di importanti informazioni sullo stato effettivo del parco autoveicoli, ma avrà anche a disposizione un potente strumento di monitoraggio che potrà permettergli un’azione di ispezione più efficacie e mirata. Con questo strumento l’Italia si proietta all’avanguardia in Europa, predisponendo la piattaforma informatica necessaria per la futura integrazione a livello europeo, come previsto dalla recente proposta di regolamento emessa dalla Commissione Europea lo scorso luglio.
Di Massimo Brunamonti.
Fonte: Pneurama.
06/04/2013
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Sicurezza automobilistica a cura del Centro Revisioni Auto Giuseppe Scardigno |
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