3^ puntata: ''La casa non si vende più. Nel Mezzogiorno transazioni in calo del 27% - 1^parte''
La casa non si vende più. Nel Mezzogiorno transazioni in calo del 27% - 1^parte:
Il mercato immobiliare italiano chiude il 2012 con un quarto trimestre da brividi: il peggior dato dell’anno. E si tratta anche della maggiore contrazione, in termini di tasso tendenziale, registrata dal 2004. Lo rileva l’ultimo studio dell’Osservatorio del mercato immobiliare – l’Omi – che fa capo all’Agenzia del Territorio (incorporata a dicembre nell’Agenzia delle Entrate).
IL SETTORE RESIDENZIALE. L’analisi dell’andamento del mercato residenziale “evidenzia – spiega l’Olmi – che il dato negativo nazionale (-30,5% ) registrato dell’ultimo trimestre 2012 è il risultato di un analogo calo verificatosi in tutte le macroaree italiane”. Il Centro e il Nord, per la precisione, perdono rispettivamente il 31,9% e il 31,7% delle transazioni, mentre il Sud fa registrare una contrazione sicuramente molto alta, ma comunque inferiore rispetto al resto della Penisola: -27,4%. “Prosegue e si accentua dovunque la perdita del mercato delle abitazioni già registrata nei precedenti trimestri”. Per il Nord e per il Centro, ancora, risulta più che dimezzato il volume degli scambi rispetto al 2004 (con perdite rispettivamente del 53,8% e del 50,9%), mentre il Mezzogiorno segna un calo complessivo del 46%. Tornando al quarto trimestre 2012, la flessione del mercato delle case raggiunge nei comuni minori quasi un terzo degli scambi dell’omologo trimestre del 2011: -31,3%; nel contempo è pari al 28,8% la diminuzione registrata nei capoluoghi. Tra le diverse macroaree, i comuni minori dell’area del Centro e del Nord mostrano – a fine anno scorso – i cali più sostenuti: -32,8% e 32,3%. “Nel complesso la perdita di volumi di compravendita di abitazioni nel 2012 rispetto al 2011 è di simile entità sia nei capoluoghi (-25,1%) sia nei comuni minori (-26,1%). I cali annui più sostenuti si registrano nei comuni minori del Centro e del Nord: -27,9% e -27,1%; nei comuni del Sud, capoluoghi e non, si registra la perdita minore: -23,2%”. Complessivamente, rispetto all’ultimo trimestre del 2004, il mercato residenziale nei capoluoghi si è contratto del 47% circa, con le perdite maggiori al Nord (-50% circa) e poco inferiori al Centro (-45,8%) e al Sud (-43,1%).
30/04/2013
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