7^ puntata - ''Scopriamo le parole che purificano e dissolvono i disagi''
SCOPRIAMO LE PAROLE CHE PURIFICANO E DISSOLVONO I DISAGI
Proviamo ora a riflettere: quante altre parole che sortiscono effetti simili a quelli indotti dall’avverbio “più”, dal “mai” o dal “sempre”, ripetiamo quotidianamente a noi stessi e agli altri, senza nemmeno rendercene conto?
Il filosofo russo George Ivanovic Gurdjeff sostiene che “noi diventiamo le parole che ascoltiamo”.
Allora, se questa constatazione è vera, l’operazione più utile che possiamo mettere in atto per stare bene è cercare di dissolvere e di non usare le parole “sbagliate”. Intendendo per parole “sbagliate” tutti quei vocaboli, lemmi o frasi che ci impongono standard, ritmi, modelli, attributi, qualità fisiche o mentali, stili di vita e aspirazioni che non ci appartengono, ma dei quali crediamo di doverci “vestire” per poter essere accettati. Dunque, potremmo seguire l’insegnamento contenuto in una delle massime del saggio indiano Sri Nisargadatta Maharaj, che recita appunto: “Dissolvi le parole”. Soltanto così, infatti, la materia creata dal linguaggio (e quindi anche il disagio e/o la malattia indotti dalle parole) perderà forma e consistenza, fino a svanire nel nulla.
Di Vittorio Caprioglio
04/05/2013
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo