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10^ puntata: ''Auto e Tecnologia al volante Così cambierà il viaggio - 2^parte''
Auto Tecnologia al volante Così cambierà il viaggio - parte 2
Vetture che parcheggiano da sole o alimentate ad aria Tutti i big al lavoro per la grande rivoluzione digitale.
Maggiore sicurezza. Una formula più avanzata e prototipale di quella proposta da Volvo, che permette alle vetture di frenare da sole nel caso i radar interiori individuino un ostacolo (un pedone o una bicicletta) che si para repentinamente davanti al veicolo. Oppure di quella chiamata Active City di Ford che frena l'auto per evitare un tamponamento a bassa velocità, caso tipico del traffico cittadino. Fino a oggi tutti i sistemi adottati dai produttori andavano nella direzione di amplificare le capacità sensoriali del guidatore: si possono acquistare sensori che avvertono del superamento di corsia, telecamere che ovviano al problema degli angoli di visuale ciechi, sia per il parcheggio sia durante la marcia, sistemi radar che colgono la segnaletica stradale e la riportano sul display. L'auto del futuro andrà oltre e si sostituirà al guidatore, magari fornendogli sistemi di guida notturna a infrarossi ? tecnologie già allo studio ? per lasciarlo libero di fare altro. Così l'auto diventa un ufficio dove è possibile dettare un'email al computer di bordo senza togliere le mani dal volante, come promette Bmw. Il parabrezza diventa un headup display su cui leggere le informazioni della vettura o lavorare come fosse il monitor del pc.
Come il vento. In attesa, le case automobilistiche come Mercedes-Benz lavorano su un sistema di comunicazione tra vetture che consenta di avere la situazione del traffico aggiornata minuto per minuto. Il sistema di Mercedes, Deutsche Telekom e Tom Tom, vedrà l'insieme dei dati generati da molteplici fonti (navigatori, telecamere stradali, utenti) confluire in una sistema cloud a cui si appoggeranno i navigatori satellitari per scegliere la via meno trafficata. Certo che le case automobilistiche, accanto alla sicurezza di funzionamento di questi apparecchi, devono tener conto di altri pericoli ben più noti al mondo dell'hi-tech: gli hacker che potrebbero introdursi o introdurre virus in questi sistemi elettronici. Così i maggiori brand stanno già predisponendo le loro vetture separando gli strumenti che si collegano con l'esterno, come i sistemi di intrattenimento, da quelli legati alla giuda così da evitare intrusioni pericolose.
E mentre in tanti studiano tecnologie per la sicurezza e l'entertainment, c'è chi come il gruppo Psa, Peogeut e Citroen, lavora su sistemi di alimentazione alternativi, come l'aria compressa. L'azienda francese, a Ginevra, ha presentato una vettura Hybrid Air dotato di un motore ibrido a benzina capace di immagazzinare energia tramite aria compressa. Durante la frenata, l'auto recupera energia che viene impiegata per comprimere l'aria all'interno di un apposito serbatoio a pressione. L'aria poi verrà rilasciata in pressione durante i percorsi urbani aiutando il motore a benzina che di fatto così consuma meno. Trattandosi ancora di un progetto sperimentale, il primo al mondo, ci proietta già nel futuro.
Fonte: Corriere.
Di Fanti Simone
10/05/2013
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Sicurezza automobilistica a cura del Centro Revisioni Auto Giuseppe Scardigno |
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