“Che bello poter essere ottimista!” , si sente spesso esclamare; dimenticando che l’ottimismo si può raggiungere anche proiettando parte delle personali energie a fini di benessere. Per sapere se fai parte della fortunata schiera degli ottimisti, scegli le risposte che ti appartengono maggiormente, quindi vai a leggere il relativo profilo.
Partecipando ad una comitiva…
A. Tendo a rimanere silenziosamente in disparte
B. Mi accompagno con una persona che mi piace
C. Cerco di stabilire dei contatti interessanti
Mi lascio andare volentieri…
A. Ad una bella risata rilassante e liberatoria
B. Ad ascoltare sciocchi ma buffissimi racconti
C. Allo scherzo, ma solo momentaneamente
Mi inibisco soprattutto…
A. Le situazioni improntate a una certa ambiguità
B. Le persone che tendono ad essere provocatorie
C. Quelli che parlano delle proprie cose intime
I luoghi che preferisco in assoluto…
A. Sono quelli solitari e circondati di mistero
B. Sono i paesi situati in prossimità del mare
C. Sono le terrazze poste su panorami infiniti
Delle mie giornate fanno parte…
A. Le solite preoccupazioni purtroppo inevitabili
B. Certi momenti in cui riesco davvero a rilassarmi
C. Discorsi inutili, ma che servono a tirare avanti
Mi piacciono molto le persone…
A. Che si lasciano andare a risate fragorose
B. Che non mollano mai nel cercare d’affermarsi
C. Che sanno trovare sempre motivi per scherzare
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Prevalenza di A: non sei incline al divertimento troppo superficiale e buffonesco; ti piace ridere e divertirti, ma su basi acute e intelligenti e con persone che posseggono un senso dell’umorismo piuttosto raffinato, derivato anche da una loro buona personale cultura.
Prevalenza di B: spesso ti trovi ad invidiare chi si lascia andare anche a grasse risate, poichè sai che sono momenti necessari per il proprio equilibrio psichico; ma, pur volendolo, non sempre riesci a fare altrettanto e il tuo divertimento finisce per restare tutto interiore.
Prevalenza di C: hai la ferma convinzione che un po’ di leggerezza nel vivere, non solo sia soltanto necessaria, ma addirittura indispensabile, e che chi ha la sfortuna di non possederla sia destinato inevitabilmente a condurre un’esistenza difficile.