12^ puntata - ''Misurare la vista per la prevenzione. La scelta degli occhiali''
Misurare la vista per la prevenzione. La scelta degli occhiali
La vista è uno dei sensi più importanti. Lo sosteneva anche il filosofo greco Aristotele che nell’ incipit della sua “Metafisica” dichiarava proprio questo. Attraverso lo sguardo infatti si ha la percezione delle cose del mondo, e grazie agli occhi si riescono a percepire gli stimoli luminosi, le figure, i colori, le misure e la posizione degli oggetti.
La rilevanza di questo senso anche dall’organizzazione della giornata mondiale dedicata alla vista, voluta dall’Organizzazione mondiale della sanità. In questa occasione spesso vengono effettuati controlli oculistici gratuiti con il fine di sensibilizzare la popolazione sulla necessità della prevenzione dei disturbi oculari. La disciplina che studio questo ambito è nello specifico l’oculistica che è anche una delle più antiche branche della medicina. Si occupa della misurazione della vista, della prevenzione, della diagnosi e della terapia delle malattie dell’occhio, provvedendo nel caso della sussistenza problemi, alla correzione dei vizi refrattivi.
Come è noto, spesso molti disturbi della vista possono essere corretti attraverso l’uso degli occhiali e delle lenti a contatto, rimedi che per essere consigliati necessitano della professionalità di oculisti. In alcuni casi più seri o talora anche per una questione estetica si ricorre alla chirurgia attraverso ad esempio l’uso del laser. I disturbi più frequenti riguardano la miopia, che provoca una visione degli oggetti lontani sfocati, mentre la visione migliora con la riduzione della distanza a cui si guarda. Altro problema è quello dell’ipermetropia, che si verifica nella giovane età ma diminuisce con il passare degli anni.
E’ invece segno degli anni che passano la presbiopia, un cambiamento nelle capacità visive che si verifica con l’invecchiamento, a partire dai 40 anni circa, e si presenta come difficoltà a vedere da vicino. Il fenomeno colpisce tutti, seppure con diversa intensità e velocità.
Ipermetropi e astigmatici sono i più precoci, mentre nei miopi essa si manifesta in modo meno evidente. Tra gli altri disturbi, c’è anche la cataratta, cioè la perdita di trasparenza del cristallino o il problematico distacco della retina. I primi campanelli d’allarme sono la comparsa di lampi di luce, mentre un distacco della retina avanzato si manifesta con una restrizione del campo visivo simile a quella di un sipario che cala improvvisamente.
La parte più sensibile del corpo umano è rappresentata infatti proprio dalla retina, costituita da quattro tipi di sensori, i bastoncelli e i coni. I primi sono responsabili della visione notturna o in carenza di luce. In luce diurna invece la visione diventa a carico dei coni che mostrano una sensibilità più bassa dei bastoncelli, ma selettiva rispetto alle lunghezze d’onda della luce.
Di Maria Luisa Saponara
Fonte: Corriere del Mezzogiorno (Benessere)
A cura dell’ottico Cassano Michele
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21/06/2013
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