9^ puntata - ''ARANCIO''
ARANCIO
Nome botanico: citrus aurantium varietà dulce (arancio dolce) e varietà amara (arancio amaro)
Famiglia: rutacee
Origine: Cina meridionale
Descrizione: albero sempreverde con foglie ovali e lucide, fiori bianchi e frutti di colore giallo aranciato.
Parti utilizzate: un olio essenziale viene estratto mediante spremitura a freddo della scorza esterna del frutto giunto quasi a maturazione. Un altro viene estratto per distillazione a di vapore della buccia esterna del frutto maturo o quasi maturo. Le foglie trovano impiego nella produzione dell’olio di petit grain e dai fiori si ricava l’olio di neroli. L’olio distillato di arancio dolce si ossida molto rapidamente, e quindi spesso viene addizionato di agenti antiossidanti direttamente nel luogo di produzione.
Principi attivi: i monoterpeni sono presenti in misura superiore al 90%, soprattutto limonene, mircene, canfene, pinene, ocimene, cimene, e piccole quantità di alcoli, aldeidi e chetoni. L’olio spremuto a freddo contiene altresì bergaptene, auraptenolo e acidi.
Precauzioni d’uso: a prescindere dagli effetti fototossici, è generalmente atossico, non irrita e non causa sensibilizzazione. Dai dati riferiti risulta che in alcuni soggetti il limonene causa dermatiti da contatto. L’olio essenziale di arancio distillato è fototossico; si dovrebbe evitare di applicarlo alla pelle in caso di esposizione diretta ai raggi solari.
Aspetto e profumo: l’olio essenziale estratto mediante spremitura a freddo è un liquido giallo-arancio o arancio scuro, con profumo dolce, fruttato-fresco, più ricco di quello dell’olio distillato. L’olio essenziale estratto per distillazione è un liquido giallo chiaro o incolore, con profumo dolce fruttato-leggero, ma scarsamente tenace.
L’olio essenziale di arancio si armonizza bene con lavande, neroli, limone, salvia sclarea, mirra e oli speziati (noce moscata, cannella e chiodi di garofano).
Nota: testa.
Principali proprietà: antispasmodico, diuretico, digestivo, antisettico, calmante nervoso, antidepressivo, anticellulite, tonico della circolazione sanguigna e del cuore.
Impieghi più comuni:
- L’olio essenziale di arancio stimola la produzione di bile e accelera la peristalsi intestinale: la sua azione è perciò efficace nel contrastare la costipazione.
- Ha un effetto leggermente ipnotico, agisce come calmante: è perciò utile per trattare le nevrosi, i disturbi nervosi, le distonie neurovegetative, l’insonnia, le angosce e le astenie psichiche.
- Combatte le infezioni, ha azione diuretica e febbrifuga, è un tonico muscolare e nervoso, stimola e rinforza le difese naturali.
- Agisce efficacemente anche sulla pelle; combatte le rughe e facilita il ricambio cellulare; rassoda i tessuti e contrasta eczemi e dermatosi.
- L’arancio è inoltre efficace come battericida: può essere usato sotto forma di sciacqui come tonico delle gengive; cura afte, stomatiti e gengiviti.
Alcune modalità d’utilizzo:
- In caso di depressione lieve, insonnia, ansia: applicare 2 gocce di olio essenziale di arancio dolce ( diluite, su pelli delicate, in un po’ di olio di mandorle) a livello della superficie interna dei polsi e frizionarli con una certa energia l’uno contro l’altro, mentre si sollevano le braccia verso l’alto, per meglio inalarne l’aroma che si sprigiona, attraverso una profonda respirazione.
- Per trattare la cellulite: fare bagni serali sciogliendo nell’acqua calda della vasca 4 cucchiai di sale marino integrale con 7 gocce di olio essenziale di arancio amaro. Oppure, porre 3 gocce di olio essenziale di arancio amaro in un cucchiaio di olio di mandorle dolci e massaggiare le zone interessate.
- In caso di afte, stomatiti e gengiviti: fare degli sciacqui con 2 gocce di olio essenziale di arancio amaro in un bicchiere di acqua tiepida.
Fonte: Riza
12/07/2013
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