6^ puntata - ''Condomini, bonus sulle parti comuni''
Condomini, bonus sulle parti comuni
Per i condomini, la proroga dal 1°luglio 2013 al 30 giugno 2014 della detrazione del 55%, aumentata per questo periodo al 65%, è possibile se gli interventi sul risparmio energetico riguarderanno le parti comuni condominiali ovvero "tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio".
In quest'ultimo caso, però, tutti i pagamenti dovranno essere effettuati, dai proprietari persone fisiche, nel periodo agevolato, con il rischio che se, a fine giugno 2014, ne mancherà anche solo uno, tutti gli altri condòmini non potranno beneficiare della detrazione del 65% della spesa, dopo averla già pagata.
Il decreto legge approvato venerdì dal Consiglio dei ministri prevede la proroga dal 1°luglio 2013 al 31 dicembre 2013 della detrazione Irpef ed Ires del 55% sugli interventi per il risparmio energetico degli edifici (tranne che per gli "impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia" ovvero per gli "scaldacqua a pompa di calore"). In base al testo del decreto legge rilasciato alla stampa venerdì scorso e confermato da esponenti del Governo, è previsto anche l'aumento della misura della detrazione dal 55% al 65% per le spese sostenute nel periodo.
Sempre in base al testo del decreto legge di venerdì scorso è prevista una proroga dal 1°luglio 2013 al 30 giugno 2014 della detrazione Irpef ed Ires per gli interventi sul risparmio energetico «relativi a parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile o che interessino tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio». Quindi, rispetto ai lavori verdi non effettuati in condomini, le persone fisiche e i professionisti avranno sei mesi in più per pagare questi lavori, considerando che la proroga base è fino alla fine del 2013, mentre quella per i condomini è fino alla fine di giugno 2014.
Per i condomini, si fa riferimento ai classici interventi verdi agevolati, quindi, ai pannelli solari per la produzione di acqua calda, alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale con impianti dotati di caldaia a condensazione (con esclusione degli «impianti di climatizzazione invernale con pompe di calore ad alta efficienza e con impianti geotermici a bassa entalpia» e degli «scaldacqua a pompa di calore»), alle strutture opache verticali (pareti isolanti o cappotti), alle strutture opache orizzontali (coperture e pavimenti), alle finestre comprensive di infissi e alla riqualificazione energetica generale degli edifici.
Per ottenere la maxi-proroga al 30 giugno 2014, questi interventi, però, devono essere effettuati nelle «parti comuni degli edifici condominiali di cui agli articoli 1117 e 1117-bis del Codice civile» ovvero devono interessare «tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio».
Relativamente al primo punto va detto che «sono oggetto di proprietà comune dei proprietari delle singole unità immobiliari dell'edificio» tutte le «parti dell'edificio necessarie all'uso comune» (ad esempio, il suolo su cui sorge l'edificio, le fondazioni, i muri maestri, i pilastri e le travi portanti, i tetti e i lastrici solari, le scale, i portoni di ingresso, i vestiboli, gli anditi, i portici, i cortili e le facciate), le «aree destinate a parcheggio nonchè i locali per i servizi in comune» (come la "portineria, incluso l'alloggio del portiere, la lavanderia, gli stenditoi e i sottotetti destinati, per le caratteristiche strutturali e funzionali, all'uso comune) e le «opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune» (come gli impianti per il riscaldamento).
Dovrà essere chiarito se la proroga al 30 giugno 2014 valga anche per quegli interventi che, pur interessando principalmente le parti comuni dell'edificio, necessitino di lavori o installazioni anche in parti non comuni di proprietà di singoli condòmini. Si pensi al sistema di distribuzione degli impianti di climatizzazione invernale che devono interessare le unità immobiliari private da riscaldare.
In alternativa agli interventi sulle parti comuni, la maxi-proroga è concessa anche se gli interventi interesseranno «tutte le unità immobiliari di cui si compone il singolo condominio».
Questa disposizione sarà poco applicabile, in quanto, solo se tutti i condòmini effettueranno le spese verdi si potrà avere il bonus per le spese sostenute dal 1° gennaio 2014 al 30 giugno 2014.
Di Luca De Stefani
Fonte: il sole 24 ore
21/07/2013
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