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IL COLONNELLO LA FORGIA E IL LAVORO NERO
IL COLONNELLO LA FORGIA E IL LAVORO NERO
Il colonnello di origini molfettesi Paolo La Forgia, comandante nazionale del Nucleo dei Carabinieri per la Tutela del Lavoro,ha parlato ancora una volta su lavoro nero e immigrazione irregolare in un articolo pubblicato sul settimana l’ Espresso. Nei distretti dei laboratori cinesi specializzati in abbigliamento e calzature, l’ illegalità è tuttora una risorsa strutturale che permette di battere la concorrenza. Una risorsa sfruttata anche dai commercianti italiani che possono così ridurre i costi e realizzare maggiori guadagni. Lo dimostrano i dati raccolti durante le ispezioni dei carabinieri. Quasi la totalità dei lavoratori cinesi controllati in provincia di Ascoli è in nero, un terzo a Teramo e la metà a Prato. Ma qualcosa sta cambiando, ha affermato il colonnello La Forgia. In conseguenza delle pesanti sanzioni inflitte e dei numerosi sequestri dei laboratori,alcuni imprenditori cinesi all’ indomani delle ispezioni sono andati negli uffici dei carabinieri per chiedere come avviare le procedure di regolarizzazione. Le condizioni di vita più dure sono state riscontrate al confine fra Abruzzo e Marche: gli operai, scrivono i carabinieri vivono, mangiano, dormono e crescono la prole negli stessi locali ove sono presenti le macchine da lavoro, con forte promiscuità, scarsissima igiene e tanto disagio per i bambini. Ricordiamo che al colonnello La Forgia, che aveva rivestito anche il comando della Direzione Investigativa Antimafia, per i suoi alti meriti e per i successi conseguiti in ambito professionale, nonchè per aver portato in alto il nome di Molfetta, fu conferito il Premio Azzarita nella sezione comunicazione istituzionale. Ancora impegno in prima linea per l’ illustre esponente delle Forze dell’ Ordine.
Paola Copertino
06/08/2013
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