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3^ puntata - ''ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE''
ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
Il quadro normativo. Circa il 20% delle popolazioni dell’Unione Europea, secondo una ricerca realizzata dalla stessa Unione, è investita in modo più o meno diretto dalla limitazione derivante dalla presenza di barriere. In questa analisi si fa riferimento oltre che alle persone con handicap fisici permanenti, anche ad anziani con difficoltà deambulatoria, persone obese e, perfino, genitori con i passeggini.
Diversi provvedimenti legislativi, emanati a partire dall’inizio degli anni Settanta del secolo scorso, hanno dato vita anche in Italia a processi già da tempo in atto in altri Paesi, volti a rendere gli spazi urbani e le strutture edilizie idonei alla vita di chi ha difficoltà di deambulazione, rimuovendo quelle che sono state definite barriere architettoniche.
La barriera architettonica. Per barriera architettonica si intende:
- Ogni ostacolo fisico che crea difficoltà di movimento a chi abbia ridotte capacità motorie;
- Ogni ostacolo che limita la comoda utilizzazione (fruizione) di parti, attrezzature e componenti degli edifici e dell’arredo urbano;
- La mancanza di accorgimenti e segnalazioni che consentano a chiunque, compresi i non vedenti e i non udenti, di orientarsi, di riconoscere i luoghi e riconoscere le fonti di pericolo.
Per barriere architettoniche non si intende perciò soltanto tutto ciò che costituisce ostacolo ai disabili motori (alle persone cioè che hanno difficoltà di movimento), ma anche tutto ciò che rende disagevole l’uso dei locali o degli spazi da parte dei soggetti particolari. Si pensi, per esempio, alle difficoltà che incontrano i bambini o le persone costrette in carrozzella a raggiungere interruttori o apparecchi troppo alti, oppure alle barriere invalicabili che possono incontrare le persone non vedenti (o ipovedenti), quando devono muoversi in ambienti che non siano stati realizzati tenendo conto anche delle loro necessità.
Fonte: Strumenti per la progettazione edilizia
17/08/2013
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Urbanistica, edilizia e ambiente a cura dello Studio Tecnico Altomare |
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