12^ puntata - ''ARANCIONE''
ARANCIONE
L’arancione è il colore dell’allegria, del benessere, della gioia, ma anche della saggezza. Č associato alla trasmutazione delle energie sessuali in altre realizzazioni creative (danza, musica ecc.). la tradizione orientale collega l’arancione alla devozione religiosa (l’abito dei monaci buddisti è in genere di questo colore). Nella cultura giapponese e cinese è associato all’amore e alla felicità. Nella Cabbala ebraica significa splendore.
Effetti sull’organismo. L’arancione ha azione energetica ma non eccitante come il rosso (può essere usato in sostituzione di questo colore); regola l’attività respiratoria ed espande i polmoni, stimola l’appetito, l’attività delle ghiandole endocrine e la funzione cardiaca (senza influenzare la pressione sanguigna); aiuta a rimettere in circolo l’energia laddove ristagna, elimina la sonnolenza mattutina.
In sintesi, si può utilizzare l’arancione in caso di:
- Anemia
- Asma
- Aterosclerosi
- Bronchite cronica
- Coliche renali
- Crampi
- Irrigidimenti e sclerosi
- Magrezza
- Reumatismi
- Rughe
- Smagliature
- Sonnolenza
- Tosse con muco, senza spasmi
Effetti sulla psiche. L’arancione è rasserenante, restituisce l’entusiasmo e la gioia di vivere, è utile in caso di tendenza alla procrastinazione, insoddisfazione, paura, pessimismo. Favorisce la comprensione profonda delle cose e sviluppa saggezza. Libera dalle limitazioni, induce tolleranza.
In sintesi, si può utilizzare l’arancione in caso di:
- Claustrofobia
- Confusione mentale
- Depressione
- Esaurimento nervoso
- Malumore
- Psicosi
Controindicazioni. Dato che l’arancione stimola l’appetito, andrebbe usato con moderazione da chi soffre di disturbi del comportamento alimentare o da chi è tossicodipendente.
Fonte: Riza
20/08/2013
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