12^ puntata - ''BASILICO''
BASILICO
Nome botanico: ocimum basilicum
Famiglia: labiate
Origine: India
Descrizione: pianta erbacea annuale dal fusto eretto e ramificato, con foglie ovali lanceolate di 2-5 centimetri di lunghezza. Il colore delle foglie varia dal verde pallido al verde intenso, viola o porpora in alcune varietà. I fiori sono bilabiati, piccoli e bianchi.
Parti utilizzate: l’ olio essenziale viene estratto dalla pianta fiorita mediante distillazione in corrente di vapore.
Principi attivi: si possono distinguere quattro chemiotipi fondamentali: chemiotipo 1- ricco in estragolo, chiamato anche metilcavicolo (eteri, 70-90%); chemiotipo 2- ricco in linalolo (alcoli, 50-60%); chemiotipo 3- ricco in metileugenolo, eugenolo (fenoli); chemiotipo 4- ricco in cinnamato di metile (esteri).le varietà mediterranee ( provenienti da Francia, Italia, Egitto) appartengono al chemiotipo 2: prevalenza di alcoli e principale azione antimicrobica. Le varietà esotiche (basilico esotico, delle Camore o di Rèunion) presentano una maggior quantità di eteri (chemiotipo 1) e svolgono un’azione antispastica.
Precauzioni d’uso: l’olio essenziale di basilico non va impiegato in gravidanza, nei bambini e in soggetti epilettici; usare in quantità moderate e preferibilmente il chemiotipo a linalolo perchè è meglio tollerato e meno tossico. Su pelli sensibili può essere un po’ irritante per cui va opportunatamente diluito.
Il chemiotipo a estragolo è un ottimo antinfiammatorio e decongestionante per via percutanea, ma l’estragolo ad alto dosaggio ha rilevato una potenziale carcinogenità.
Il chemiotipo a eugenolo è un potente antisettico ma può essere caustico sulla pelle e epatotossico a dosi elevate.
Quest’olio essenziale non va usato in caso di mestruazioni abbondanti.
Aspetto e profumo: l’olio di basilico è un liquido incolore o giallino, con delicato, fresco profumo speziato-dolce e sottotono balsamico. Si armonizza bene con salvia sclarea, muschio quercino, bergamotto, citronella, geranio, issopo.
Nota: testa.
Principali proprietà: tonico per il sistema nervoso, antiastenico, cefalico, antispasmodico, antisettico, emmenagogo, stimolante della corteccia surrenale.
Impieghi più comuni:
- L’olio essenziale di basilico è consigliato in caso di convalescenza, debolezza e affaticamento dell’organismo, anemia, anoressia.
- È utile per trattare crisi di panico o di isteria, tensione, stress, insonnia; adatto anche in caso di emicrania, palpitazioni, spasmi e diarrea di origine nervosa.
- Aiuta la memoria.
- L’essenza svolge anche un’azione antisettica e antimicrobica, utile in caso di febbre e raffredore.
Alcune modalità d’utilizzo:
- Depressione lieve: porre 3-5 gocce di olio essenziale nella vaschetta colma d’acqua di un erogatore di aromi e posizionare su una fonte di calore.
- Per gli studenti “sotto esame”, per alleviare la stanchezza intellettuale e la tensione nervosa e stimolare la memoria, l’attenzione, la concentrazione: diffondere nell’ambiente dove si studia l’olio essenziale di basilico (eventualmente associato ad altri oli essenziali: limone per aumentare la concentrazione, eucalipto se vi è sonnolenza o apatia, bergamotto o lavanda se prevale stress e nervosismo). Inoltre versare 2 gocce di basilico su un fazzoletto di carta e annusarlo alcune volte prima di sostenere l’esame, per “darsi la carica” e mantenersi lucidi e rilassati.
- Per combattere gli spasmi addominali di origine nervosa: diluire 2 gocce di olio essenziale di arancio o di menta in un cucchiaino di olio vegetale per unzioni e massaggiare a livello del plesso solare e dell’addome.
Fonte: Riza
21/08/2013
|