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4^ puntata - ''ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE''
ELIMINAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
I tre livelli di fruizione degli edifici. La totale abolizione delle barriere architettoniche all’interno degli edifici comporta evidenti difficoltà tecniche ed economiche e non sempre risulta strettamente necessaria. La legge ha perciò introdotto il concetto che per essere considerati rispondenti alle esigenze delle persone con impedimenti motori e sensoriali gli edifici debbano consentire i seguenti livelli di fruizione:
- Accessibilità, consiste nella possibilità di fruire autonomamente e senza pericolo di ogni spazio interno ed esterno all’edificio;
- Visitabilità, consiste nella possibilità di accedere agli spazi di relazione(soggiorno, sala da pranzo, luogo di lavoro ecc.) e ad almeno un servizio igienico;
- Adattabilità, consiste nella possibilità di modificare nel tempo lo spazio costruito, a costi limitati, allo scopo de renderlo completamente e agevolmente fruibile.
Per quanto riguarda le abitazioni private, di nuova costruzione o ristrutturate, devono essere resi:
- Accessibili gli spazi esterni (realizzando almeno un percorso senza barriere) e le parti comuni, presupponendo l’installazione di ascensori e di servoscale. La normativa distingue i due seguenti casi: - edifici residenziali fino a tre piani f.t., è sufficiente che sia assicurata la possibilità di installare un ascensore in tempi successivi; - edifici residenziali oltre i tre piani f.t., è obbligatoria l’installazione di un ascensore;
- Visitabili, tutte le unità immobiliari, rendendo accessibili il soggiorno e/o la sala da pranzo, un servizio igienico e i relativi percorsi interni;
- Adattabili, tutte le unità immobiliari, qualunque sia la loro destinazione, e in particolare, gli edifici residenziali unifamiliari e quelli plurifamiliari privi di parti comuni.
Fonte: Strumenti per la progettazione edilizia
27/08/2013
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Urbanistica, edilizia e ambiente a cura dello Studio Tecnico Altomare |
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