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17^ puntata - ''Cantiere invisibile: il wifi salva dalla trappola''
Cantiere invisibile: il wifi salva dalla trappola
E’ tra i nuovi sistemi proposti da Volkswagen, anche sulle auto medie. Insieme alla frenata automatica nelle retro «cieche»
WOLFSBURG (Germania) - L’auto che viaggia da sola è già una realtà. Funziona senza alcun problema anche se in contesti limitati. Il problema è piuttosto normativo: di chi è la colpa in caso d’incidente? Guidatore oppure costruttore dell’auto? Difficile da risolvere in tempi brevi. Nel frattempo parte delle sue funzioni saranno sfruttate per semplificare e rendere più sicura la vita di tutti i giorni. E’ questo l’approccio seguito da Volkswagen all’interno della sua strategia (Mercedes, Nissan e Volvo ne hanno di simili) «Vision Zero», obiettivo zero incidenti.
IN CASO DI MALORE - Nella lunga serie di dispositivi presentati da Volkswagen all’interno della pista del centro di ricerche di Wolfsburg, aperta per la prima volta alla stampa, i sistemi automatici più interessanti riguardano proprio la sicurezza. A partire dall’Emergency Assist. In caso di malore o colpo di sonno di chi è al volante, l’elettronica prende il controllo della situazione: allerta il guidatore con un segnale acustico, in caso di nessuna risposta rallenta la vettura e accende le luci di emergenza per avvertire le auto che seguono, se chi è al volante continua a non reagire, l’auto frena completamente.
LA TRAPPOLA CANTIERE - Grazie al wifi (rete dedicata) è possibile connettere l’auto all’infrastruttura Car2X: in caso di lavori stradali non visibili (nascosti da costruzioni o da vegetazione, dietro una curva…) chi è al volante viene avvertito del pericolo circa 300 metri prima in modo da adeguare la velocità in tempo. Utile in città il sistema di frenata di emergenza City: il dispositivo, tramite camera e sensori radar, individua la presenza di pedoni o ciclisti ai lati della strada, ne valuta la direzione rispetto al veicolo e, nel caso di eventuale rischio d’impatto, allerta il sistema frenante in modo da garantire un’azione più rapida e immediata. Per dare un’idea: la diminuzione dello spazio frenante a 30 km/h (funziona fino a 65 orari) è di 1,3 metri, fondamentale per ridurre al minimo gli effetti di una collisione con pedoni o ciclisti.
FRENATA AUTOMATICA IN RETRO - Interessante anche lo sviluppo del Lane Assist che aiuta a mantenere la traiettoria nei restringimenti di carreggiata per lavori, soprattutto se si è costretti a superare un mezzo pesante con poco spazio laterale a disposizione. Ci sono poi i sistemi in grado di rendere più facile la vita quotidiana e in particolare nel parcheggio. Dopo le manovre automatiche con sosta parallela al marciapiede ora arriva il Park Assist 3.0: l’auto parcheggia da sola anche nei parcheggi a «pettine», cioè perpendicolari alla strada. Il sistema è integrato dalla funzione di frenata automatica in caso di uscita in retromarcia con eventuale presenza di un ostacolo o di un altro veicolo nella parte posteriore della vettura. In caso poi di parcheggio con spazio ridotto e impossibilità di aprire le portiere (molto frequente in città) è possibile effettuare la manovra con un app del proprio smartphone dall’esterno: si attiva la funzione retromarcia (o marcia in avanti a seconda dei casi), lo sterzo si sblocca si disinserisce il freno a mano, si avvia il motore si innesta la retromarcia e l’auto inizia a uscire da sola fino a quando è possibile accedere a bordo. In presenza di ostacoli sulla traiettoria la manovra viene interrotta automaticamente.
SICUREZZA PER TUTTI - La parola chiave di Volkswagen è «democratizzazione», cioè rendere questi (e altri) dispositivi accessibili anche su auto medie come la Golf. Sfruttando in parte sensori, camere e sistemi già adottati oggi sulla berlina tedesca, una Golf accessoriata di tutto quello raccontato «potrebbe costare solo un 10% in più dell’attuale», hanno spiegato gli ingegneri tedeschi.
Di Alessandro Marchetti Tricamo
Fonte: Corriere della Sera
30/08/2013
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Sicurezza automobilistica a cura del Centro Revisioni Auto Giuseppe Scardigno |
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