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OTTANTA DONNE DEL SALENTO SI RACCONTANO A BISCEGLIE

OTTANTA DONNE DEL SALENTO SI RACCONTANO A BISCEGLIE


OTTANTA DONNE DEL SALENTO SI RACCONTANO A BISCEGLIE
S’intitola “A nido d’ape – Lavoratrici salentine si raccontano: quaranta donne ritratte da quaranta giornaliste”, il volume curato da Fabiana Salsi, Ilaria Marinaci, Ilaria Lia, Daniela Pastore, Valentina Murrieri, Serena Costa ed edito da Esperidi presentato a Bisceglie nell’ ambito della rassegna letteraria di gran pregio “ Libri nel Borgo Antico”, giunta alla quarta edizione. La casa editrice molto piccola, ma con progetti ambiziosi;si occupa anche di arte, storia, archeologia, cinema, narrativa, architettura e pittura è stata l’ unica del Salento ad avere anche uno spazio dove ha proposto le sue pubblicazioni.
Il libro che è nato con una finalità benefica, è stato infatti ribadito durante la serata, che l’intero ricavato delle vendite sarà infatti devoluto all’associazione “Per un sorriso in più Onlus” la quale opera a supporto dell’Unità Operativa di Oncoematologia Pediatrica del “Vito Fazzi” di Lecce.
Realizzato con il patrocinio della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce “A nido d’ape” è un lavoro collettivo che mette ottanta donne allo specchio, focalizzando l’attenzione su quaranta storie di lavoro e di vita, di progetti e di successi. A parlarne sul palco della prestigiosa manifestazione:la sottoscritta, Paola Copertino che ha moderato l’ incontro, insieme alla giornalista Serena Costa, all’ ideatrice della foto di copertina Jessica Niglio e alla titolare della casa editrice, Roberta Marra. Nel volumetto, al femminile anche nei formato, ideale da portare in borsa si parla:dai magistrati in prima linea contro la malavita organizzata e impegnati nella tutela dell’infanzia come Maddalena Torelli, Valeria Elsa Mignone e Maria Cristina Rizzo, alle attiviste per la parità di genere e la difesa delle donne vittime di violenza come Serenella Molendini e Alessia Ferreri, Pina Nuzzo e Maria Luisa Toto. E ancora, intellettuali e protagoniste della politica locale e nazionale, come la filosofa Michela Marzano, l’onorevole Teresa Bellanova e la ex senatrice Adriana Poli Bortone. Tra le protagoniste di “A nido d’ape” non mancano, poi, grandi nomi dell’arte come la pianista Valeria Vetruccio, l’attrice Silvia Civilla, la fotografa Caterina Gerardi, la filmaker Paola Manno, la produttrice Rai Patrizia Bulgari, le cantautrici Evy Arnesano e Anna Cinzia Villani e la campionessa sportiva Flavia Pennetta. Immancabili anche le imprenditrici di successo che hanno contribuito a creare economia sostenibile sul territorio come Stefania Mandurino, Luciana Delle Donne e anche Immacolata Cubello, vincitrice del premio “La giardiniera” della Regione Puglia. Così come le donne in corsia che hanno dedicato la propria vita a salvare quelle degli altri, come il primario Assunta Tornesello e Suor Margherita Bramato, che dirige il “Panico” di Tricase, o le ricercatrici che operano nel silenzio di laboratori, come Cristina Mangia. E ancora, le donne in divisa come Beatrice Passante e le protagoniste di storie semplici ma dalla straordinaria carica poetica, come la pescatrice di Porto Cesareo Laura Ferrari. Tante poi, nel libro, le signore che hanno segnato la vita culturale della provincia da Anna Palmieri a Maria Luisa Capasa Morroy e Lucia Seracca Guerrieri Portaluri e infine donne che si sono distinte nel mondo dell’informazione come Gabriella Della Monaca, la giornalista al timone del primo telegiornale tutto salentino, e Marina Ricci, vaticanista del Tg5. Solo una parte, queste, delle donne ritratte nel libro. Dall’arte alla scienza, dal sociale alla cultura, le donne salentine racchiuse in “A nido d’ape” sono tutte impegnate, infatti, in vari settori ma hanno in comune caparbietà, forza di volontà, lungimiranza. Tutte operose, dinamiche, instancabili. Proprio al pari delle api. Di queste donne speciali, ma comuni si è cercato a Bisceglie di tracciare un ritratto inedito, meno formale scandagliando le pieghe più nascoste e mettendo in luce lati inediti. Si è parlato poi di lavoro, di precariato, di condizione femminile, di come è nato il progetto, subito condiviso, ma anche di prospettive, futuro e obiettivi .Non sono mancate le battute, qualche amara constatazione, bilanci più o meno positivi e nuove sfide da affrontare. Molto si è fatto per le donne, ma ancora molto c’è da fare per rendere la vita migliore a chi si divide fra casa, lavoro,figli e assistenza a genitori o parenti anziani. Il mondo dell’ editoria, ha poi ribadito la dottoressa Marra,è difficile e la crisi ha ancora più accentuato i problemi economici e di sopravvivenza per le piccole case editrici. Non esclude però di ampliare il progetto coinvolgendo altre donne per raccontare altri ritratti al femminile di differenti zone della nostra Puglia. La conversazione ha interessato il pubblico che ha ascoltato con piacere questi ritratti intimi al femminile, ma non solo per donne. Le due giornaliste poi hanno riportato le loro esperienze, il loro vissuto rendendo partecipi gli ascoltatori di questa rassegna che conquista sempre più appassionati lettori e curiosi che giungono anche da lontano per parteciparvi.
Paola Copertino


04/09/2013
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