13^ puntata - ''Il Tantra - 4^parte''
Il Tantra - 4^parte
Il Tantra si occupa della diversità e considera che non tutti gli esseri umani sono capaci di atti di austerità e rinuncia.
È il cammino per coloro che nella vita non sono disposti al sacrificio o non ne sono capaci; al contrario, lo Yoga classico è per quelle persone capaci di praticare l’austerità e che hanno una grande forza di volontà.
Si precisa che “lo yoga che si è diffuso in Occidente, generalmente lo hatha yoga, è figlio del Tantra. È l’interpretazione, l’adattamento tantrico, dell’antico yoga ad otto tappe di Patanjali ”.
Effettivamente, se si confronta lo “Yogasutra” (testo di yoga classico) con un testo tipico di “Hatha yoga Pradipika” (secolo XV d.C.), tutte le differenze che si riscontrano nel secondo testo sono di natura tantrica.
Nell’ Hatha Yoga Pradipika si attribuisce scarsa importanza alle prime due tappe evidenziate da Patanjali (yama e niyama), si trattano invece in modo più approfondito le asana (posizioni),, le tecniche di purificazione e di respirazione, appena accennate nello “Yogasutra”.
Per Patanjali si giunge al samadhi attraverso la meditazione; per il Tantra questo scopo invece si può raggiungere attraverso il risveglio della kundalini (energia assopita alla base della colonna vertebrale).
La kundalini è definita come energia psichica, che è alla base dell’espressione di se stessi: è creatività. Sono ormai diversi anni che allo scopo di approfondire lo studio di quest’aspetto, la B.S.Y. (Bihar School of Yoga con sede in India), ha avviato, in collaborazione con studiosi e scienziati di diverse parti del mondo, un progetto di ricerca sull’energia vitale.
07/09/2013
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