L'auto che guida da sola? «Troppi problemi di sicurezza»
Parla il numero uno della Ford Alan Mulally. Il futuro è nelle vetture sempre connesse con comandi vocali
BERLINO-Il futuro dell’auto secondo Ford è la «connected car», la vettura sempre connessa. Parola di Alan Mulally, Presidente e a.d. della Ovale Blu arrivato in Europa all’Ifa di Berlino per la presentazione delle nuove app per Sync.
HEAD-UP DISPLAY E SYNC PER LA SICUREZZA-Fra gli ospiti della fiera di tecnologia più importante d’Europa, l'abbiamo incontrato per capire meglio cosa bolle in pentola sul fronte innovazione. «Puntiamo sui comandi vocali, che sono alla base del sistema Sync» ha esordito Mulally, «ieri è stato presentato qui a Berlino uno smart watch, ma per noi la priorità rimane la sicurezza. I comandi vocali ce la garantiscono, chi guida può interagire con il computer di bordo tenendo gli occhi sulla strada e le mani sul volante». Qualcosa di nuovo in mente oltre ai comandi vocali però i tecnici della casa di Detroit ce l’hanno e non riguarda i Google Glass o il Galaxy Gear di Samsung. «Stiamo lavorando sull’head-up display – le informazioni proiettate direttamente sul parabrezza, all’altezza del viso di chi è al volante – è il modo migliore per completare i comandi vocali e fare in modo che chi guida non sia distratto dalla strada, riusciremo ad introdurlo nei prossimi anni». Il dispositivo è già presente su diversi modelli, in particolare su quelli alto di gamma.
I DUBBI SULL'AUTO CHE GUIDA DA SOLA-Sulla guida automatizzata, Mulally non nasconde qualche perplessità nonostante questo rimanga uno dei punti chiave delle tecnologie Ford (la casa è stata una delle prime ad introdurre il parcheggio semi-automatizzato sulle utilitarie). «Il problema è rendere questa tecnologia totalmente sicura e fare in modo che sia compatibile anche con le leggi esistenti. Quando guidiamo noi siamo responsabili di quello che succede, quando guida il computer tutto diventa più complicato in termini di responsabilità».
NUOVE APP PER APPLINK- Il presente quindi è meno fantascientifico, ma più concreto. AppLink è il modulo di Sync per la gestione delle app dello smartphone. Le nuove app per questo sistema presentate ad Ifa esordiranno sul Suv compatto EcoSport (disponibile entro fine anno, ma già prenotabile su Facebook). Tra le altre spicca quella per la navigazione realizzata con TomTom. La sinergia permette d’utilizzare con i comandi vocali un sistema di navigazione con mappe disponibili anche off-line e informazioni sul traffico in tempo reale. Audioteka invece è utile per scaricare e ascoltare audiolibri, e portare in auto la propria biblioteca digitale. Tramite la voce, senza la pressione di nessun tasto, è possibile selezionare il libro da ascoltare, procedere avanti e indietro nella lettura e inserire dei segnalibri. Hotels.com è una piattaforma Web non molto diffusa in Italia, ma è comoda da per prenotare camere in 220.000 alberghi in tutto il mondo. Con l’app chi è alla guida localizza quello più vicino e con camere libere. Autoread (sviluppato da Deutsche Telekom Innovation Laboratories) sfrutta invece la lettura vocale di podcast, messaggi SMS ed e-mail, mentre Cityseeker (sviluppato da Wcities) include una serie di guide complete per le grandi città. Ed Pleet, direttore servizi di connettività di Ford conclude «Gli automobilisti potranno utilizzare i comandi vocali per la navigazione, per trovare parcheggio e perfino prenotare un albergo mentre viaggiano, in tutta sicurezza e con gli occhi sulla strada».

Di Lino Garbellini

Fonte: Corriere della Sera


10/09/2013