LA SCUOLA FRANCESE E ITALIANA

Anche in Francia la scienza iridologica si è sviluppata ampiamente.
Fra i promotori si distingue Lèon Vannier, famoso medico membro della Società Omeopatica Francese e autore di numerosi libri. Dopo di lui sono comparsi Fortier Bernonville e i più moderni, come Gilbert Jausas e Renè J. Bourdiol, i quali hanno elaborato una mappa iridologica diversa da quella tradizionale.
In Italia i primi ad occuparsi di iridologia furono Luigi Costacurta, che divulgò le concezioni di Lezaeta, pubblicando il primo libro di iridologia in Italia (“L’iridologia”, 1979, Costacurta Editore) e Siegfried Rizzi, che sviluppò una mappa iridologica tra le più utilizzate a tutt’ oggi e studiò il significato dell’orlo pupillare interno.
Rizzi si dedicò con passione e grande intuizione allo studio scientifico dell’iridologia, mettendo soprattutto in relazione i segni iridologici con le carenze nutrizionali e con i rimedi naturali adatti alle necessità individuali.
I suoi testi di iridologia (“Iridologia, il metodo diagnostico del futuro” del 1983 e “Iridologia, il rimedio dall’iride”, 1987) rimangono pietre miliari della ricerca iridologica Italiana. Fu il fondatore dell’Associazione Iridologica Italiana (ASSIRI) con sede a Laces (Bolzano).
Tra i maggiori iridologi italiani ricordiamo Padre dott. Emilio Ratti, che pubblica nel 1981 il suo primo testo “Iridologia”.
Editi dalla stessa Assiri, P. Ratti produce negli anni successivi “Iridologia, l’occhio specchio del corpo e della mente”, “L’iride specchio del bilancio acido-base” e “Ansia, depressione, insonnia dall’iride”, tutti lavori di notevole importanza didattica e scientifica. Presidente dell’Assiri per molti anni, oggi ne è il presidente onorario nonchè stimato docente.


14/09/2013