16^ puntata - ''Il Tantra - 7^parte''
Il Tantra - 7^parte
Il dottor Hiroshi Motoyama, studioso dei movimenti di energia nell’essere umano, ha progettato un apparecchio (Ami) capace di misurare tali correnti elettriche nel corpo. Inoltre, ha dimostrato come scompensi nel campo energetico (ida e pingala), sono indicativi di scompensi fisici e mentali. L’autore ha collaborato anche con la Stanford University in America e ha dimostrato che attraverso l’uso dell’Ami è possibile diagnosticare perfino le malattie. In uno studio effettuato da Motoyama nel suo soggiorno alla Stanford su un soggetto affetto da disturbi respiratori, la misurazione con l’Ami evidenziò che l’energia del polmone era anzichè 1000 – valore normale – 150. L’uomo era certamente malato. Dagli accertamenti tradizionali risultò che aveva un cancro ai polmoni.
La ricerca sulle correnti di energia nel corpo sta compiendo solo adesso i suoi primi passi, forse in futuro ci saranno dati più certi. La comprensione dei legami funzionali tra energia e pensiero, tra energia e salute, tra energia e attività creativa, tra energia e processi psichici, tra energia e comportamento, potrebbe portare a stravolgere completamente l’educazione, la medicina e le scienze in generale.
Possiamo dire quindi, che il Tantra non s’interessa di creare condizioni ambientali per la crescita e lo sviluppo armonico della personalità; non si pone come obiettivo il cambiamento della società, ma lavora affinchè l’essere umano, dispiegando armonicamente le sue qualità nella vita possa creare una società migliore.
L’essere umano nella sua globalità e il sadhana (la pratica) sono gli elementi centrali. Tutti i problemi dell’uomo possono essere affrontati attraverso un numero diversificato di tecniche a seconda delle esigenze e caratteristiche personali del praticante. Non va dimenticato, però, che le tecniche per produrre trasformazione devono essere affiancate dalla consapevolezza costante de se stessi. Nel Tantra l’evoluzione è legata a una costante attenzione al corpo e ai messaggi che esso invia, all’ascolto della parte più profonda di sè e ad un atteggiamento di costante ricerca e riflessione. Questo ascoltarsi e riflettere a più livelli è, possiamo dire, un prendersi per mano e correre nella vita; è un cogliere dentro, per mettere in atto strategie di cambiamento e trasformazione.
L’essere nuovo che ne deriva si porge alla società come esempio vivente; il suo agire, il suo essere in relazione, porta l mondo in modo sottile il messaggio di imparare ad amarsi, ascoltarsi, come primo passo per amare e vivere in equilibrio con se stessi e con gli altri.
14/10/2013
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