17^ puntata - ''CAJEPUT''
CAJEPUT
Nome botanico:
melaleuca leucadendron
Famiglia:
mirtacee
Origine:
Indonesia, Australia
Descrizione:
grande albero sempreverde, alto fino a 30 metri, con foglie folte e fiori bianchi. Il tronco è ricoperto da una corteccia spugnosa biancastra.
Parti utilizzate:
l’olio essenziale di cajeput viene estratto mediante distillazione in corrente di vapore dalle foglie e dai ramoscelli freschi.
Principi attivi:
l’olio essenziale di cajeput contiene cineolo (14-65% a seconda della provenienza), terpineolo, acetato di pinile, pinene, nerolidolo ed altre tracce.
Precauzioni d’uso:
è un essenza irritante, che può provocare reazioni sulla pelle sensibile. Occorre evitare il contatto diretto con le mucose.
Poichè può esercitare un’azione iperstimolante ed eccitante su soggetti ipersensibili, si consiglia di applicarla al mattino invece che alla sera e di non utilizzarla su bambini al di sotto dei cinque anni.
Aspetto e profumo:
l’olio essenziale di cajeput è un liquido mobile chiaro verde-giallognolo (la colorazione verde deriva da tracce di rame presenti nell’albero), con penetrante odore canforaceo-medicinale. Si armonizza bene con timo, rosmarino, lavanda, maggiorana, pino, cedro e limone.
Nota:
testa.
Principali proprietà:
blando analgesico, antimicrobico, antinevralgico, antispasmodico, antisettico intestinale e urinario, febbrifugo.
Impieghi più comuni:
- L’olio essenziale di cajeput è utile per combattere e prevenire le malattie infettive e per debellare infezioni intestinali e urinarie. È utilizzabile
per fumigazioni, inalazioni e frizioni locali, dalle quali trarranno grande beneficio tutte le forme di infezione delle vie respiratorie (soprattutto
sinusiti, raffreddori, laringiti, bronchiti)anche grazie all’effetto sudorifero dell’essenza.
- È efficace nella cura delle otiti e del mal d’orecchio in genere.
- Usato sotto forma di massaggio o frizione, l’olio di cajeput giova a dolori reumatici e in diverse forme di algia come mal di denti e dolori alle
giunture.
- L’essenza è utile anche nel trattamento di psoriasi, eczemi e dermatosi.
Alcune modalità d’utilizzo:
- In presenza di gengiviti, afte, infiammazioni del cavo orale: praticare sciacqui della bocca con 4-5 gocce di olio essenziale di cajeput poste in
un bicchiere d’acqua, mescolando bene; in alternativa, unire 3 gocce di cajeput a 20 gocce di tinture di propoli (che ha proprietà lenitive e
antibatteriche) e quindi miscelare all’acqua da usare per gli sciacqui.
- In caso di cistite: aggiungere 15 gocce di olio essenziale a un cucchiaio di miele e diluire il tutto nell’acqua calda della vasca. Non prolungare
il bagno oltre i 15-20 minuti.
- In caso di mal di denti: in attesa di andare dal dentista, applicare una goccia di olio essenziale direttamente sul dente dolorante.
- In caso di mal d’orecchio: in attesa della vista medica, miscelare una goccia di olio essenziale con 3 gocce di olio d’oliva e porre una goccia
della miscela nell’orecchio dolorante.
- In presenza di reumatismi: frizionare la zona interessata con 1-2 gocce di olio essenziale diluite in un cucchiaio di olio di mandorle dolci o di
gel di aloe.
- In caso di sinusite e mal di testa: frizionare una goccia di olio essenziale sulla fronte, oppure massaggiare entrambe le tempie con una goccia di
cajeput per ciascun lato.
Fonte: Riza.
18/10/2013
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