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9^ puntata - ''PASSAGGI E PORTE''

9^ puntata - ''PASSAGGI E PORTE''


PASSAGGI E PORTE

Per agevolare la circolazione interna negli edifici, questa deve svolgersi attraverso corridoi e passaggi aventi andamento quanto più possibile continuo o con ben determinate variazioni di direzione, senza asimmetrie.
Non sono ammessi pilastri, colonne o mobili sporgenti o addossati alle pareti. La larghezza minima dei corridoi e dei passaggi deve essere di 1,50 m. i corridoi o i passaggi non devono presentare variazioni di livello. In caso contrario queste devono essere superate possibilmente mediante rampe.
Al fine di rendere agevole l’uso delle porte, queste devono essere di facile manovrabilità anche da parte di persone con ridotte o impedite capacità fisiche.
Le porte, comprese quelle dei gabinetti, devono avere una luce minima di 0,85 m con dimensione media ottimale di 0,90 m. Nel caso di porte a due o più battenti, deve essere sempre garantito un passaggio con luce netta minima di 0,85 m realizzato con unico battente o con due battenti a manovra unica. In caso di porte successive deve essere assicurato uno spazio libero intermedio tra le porte stesse di almeno 1,50 m, oltre quello eventualmente interessato dalle ante in apertura. I materiali con cui devono essere realizzate le porte e gli stipiti devono essere resistenti all’urto e all’usura, specialmente per le parti comprese entro un’altezza di 0,40 m dal pavimento.
Le porte, interamente realizzate con materiali trasparenti, devono presentare accorgimenti atti ad assicurare l’immediata percezione. Devono essere evitati spigoli, riporti, cornici sporgenti e quanto altro atto a recare possibile danno in caso di urto.
L’apertura e la chiusura delle porte devono avvenire mediante una leggera pressione e preferibilmente essere accompagnate da apparecchiature per il ritardo della chiusura stessa. La forza necessaria per l’apertura del battente, secondo i riferimenti legislativi, non deve superare gli 8 kg, ma sono consigliabili valori notevolmente inferiori (3-4 kg). Le maniglie devono consentire una facile manovra; in genere è preferibile l’uso di maniglie a leva. La maniglia deve essere posta a un’altezza massima di 0,90 m.
Nelle porte a ventola con barre o corrimani di apertura orizzontali o verticali, queste devono essere di sezione adeguata , atta ad assicurare la prensibilità.

Fonte: Strumenti per la progettazione edilizia



24/10/2013
Urbanistica, edilizia e ambiente a cura dello Studio Tecnico Altomare