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17^ puntata - ''La consapevolezza - 1^ parte''
La consapevolezza - 1^ parte
Negli scritti tantrici la consapevolezza è considerata strumento di crescita ed evoluzione ed è fortemente connessa ai processi conoscitivi. Conoscere non è per gli yogi un processo legato solo alla logica oggettiva e ai processi di osservazione di dati concreti, perchè la percezione è influenzata dall’osservatore: i dati raccolti attraverso l’osservazione presuppongono un osservatore che malgrado si sforzi di non influenzarli in qualche modo li filtra.
In realtà gli yogi considerano la conoscenza oggettiva collegata al metodo scientifico proprio delle scienze naturali, utile a conoscere gli aspetti più meccanici della vita (quelli collegati all’azione e alla materia).
La logica oggettiva per i tantrici è fallace quando cerca di analizzare e comprendere l’essere umano nella sua interezza perchè si ritiene che l’osservazione oggettiva dei fenomeni implichi l’osservatore e la percezione sensoriale di quest’ultimo è influenzata dai suoi vissuti e dunque, può alterare i processi di comprensione.
Nel Tantra si afferma che conoscere profondamente se stessi significa conoscere non solo le radici dei meccanismi della propria mente e del proprio inconscio ma, anche dei molteplici rapporti che viviamo nel mondo. Questo tipo d’indagine conoscitiva richiede sia un approccio flessibile allo studio dell’essere umano (perchè per sua natura è in continua trasformazione) sia un percorso di consapevolezza. Perchè quest’ultima diventi uno strumento efficace di conoscenza occorre che il soggetto mantenga un atteggiamento distaccato e quindi non identificato con quello che osserva, perchè quando si è identificati con gli eventi, si è soggetti alla logica dualistica piacere/dolore, vita/morte, amore/odio e la vita diviene una lotta.
25/10/2013
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Yoga e benessere psicofisico a cura di Marisa Cavalluzzi |
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