21^ puntata - ''DICHIARAZIONI DI NASCITA E… FIGLI DI N.N (OVVERO: COSA PUÒ CAPITARE OGGI ALLE MADRI-BAMBINE) - (3^parte)''
DICHIARAZIONI DI NASCITA E… FIGLI DI N.N (OVVERO: COSA PUÒ CAPITARE OGGI ALLE MADRI-BAMBINE) - (3^parte)
Che fare, poi, in ordine al cognome da attribuire al povero bambino? Di certo non è applicabile l’art. 262 comma 1° cod. civ., il quale dispone che “il figlio naturale assume il cognome del genitore che per primo lo ha riconosciuto…”.
Ed allora? Non vedo francamente soluzione diversa da quella di attribuire al neonato il cognome della madre naturale, specie nel caso sia proprio costei ad effettuare la dichiarazione di nascita.
E con ciò non pretendo di avere tacitato lo scandalo insorto nel pubblico teatro barlettano. Sarei contento se qualcuno degli amici lettori mi disse sulla voce per farmi capire che non è come dico io e che lo scandalo… devo continuare.
Però, per concludere, mi piace dire chiaro e tondo che non vorrei mai trovarmi nei panni di quella gestante (ad esempio) pugliese ed infrasedicenne, la quale, trovandosi (ad esempio) a Milano in gita di piacere, da sola, abbia la malaugurata idea di farsi prendere dalle doglie nella città di S. Ambrogio e non possa fare proprio a meni di liberarsi del suo… fardello più o meno incomodo. Di grazia, se non ha avuto neppure il tempo di raggiungere un ospedale ed ha partorito, poniamo, in un taxi, per davvero non deve poter essere lei a dichiarare la nascita del figlio naturale ed invece la cosa deve ritenersi riservata al povero tassista che ha dovuto improvvisarsi assistente ostetrico?
Dr. Antonio Maralfa
Sostituto Procuratore della Repubblica
26/10/2013
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