18^ puntata - ''Regola 5 punto 5''
Continuando l’illustrazione e commento della seconda parte della regola 5 (l’Arbitro) il punto 5 cosi recita : “funge da cronometrista e prende nota degli episodi accaduti nel corso della gara”.
La funzione di cronometrista consiste nell’annotare e riportare nel rapporto di gara, l’ora di inizio della gara, la durata dell’intervallo, l’ora della fine della gara.
Il regolamento prevede che per fatti non attinenti al gioco (interruzione per fatti accidentali quali per esempio la necessità di soccorrere un calciatore contuso per fatto di gioco, per la sostituzione di calciatori, o per fatti esterni) il tempo perduto vada recuperato. In passato questo compito l’Arbitro lo assolveva in forma del tutto autonoma senza comunicare ad alcuno la Sua decisione; ciò spesso dava adito ad interpretazioni di parte colpevolizzando l’Arbitro di aver proceduto ad un recupero per alcuni “troppo lungo” per altri “troppo breve”.
Per evitare “distorsioni interpretative” per le parti in competizione “calciatori, dirigenti, pubblico”, si è indicato a tutti gli arbitri che per ogni sostituzione si recuperano 30” e per ogni intervento sul terreno di gioco per soccorrere un calciatore contuso si recupera 1’. In questo modo si è evitato qualsiasi “equivoco”.
E’ evidente che assume un rilievo importante quello di segnalare in modo chiaro, prima della fine di ogni periodo di gioco il numero di minuti che si devono recuperare.
Ovvio mi rivolgo ai giovani colleghi, potete facilmente intuire, quanta importanza abbia tale segnalazione, perciò ometterla costituisce un grave errore.
L’altra funzione che il punto 5 prevede è quella di prendere nota degli episodi accaduti nel corso della gara.
E’ evidente che si tratta di episodi che esulano dai fatti di gioco o ad esso connessi.
Ci si riferisce a fatti quali il comportamento del pubblico o di altre componenti “esterne” al terreno di gioco. In questi casi s’impone la massima chiarezza e la descrizione dei fatti in modo analitico e dettagliato indicando anche situazioni o fatti che potrebbero apparire “insignificanti”, saranno gli organi preposti (commissione disciplinare) ad attribuire l’importanza degli stessi e deliberare in merito.
Quale insegnamento non solo arbitrale da quanto detto. L’importanza della chiarezza di rapporto nel caso dell’arbitraggio con le componenti (calciatori, dirigenti, pubblico) nel caso ella vita con tutti coloro con cui entriamo in contatto: genitori, amici, professori (nel caso in cui siete ancora studenti), colleghi di lavoro, ecc.. detta chiarezza rende il nostro modo di essere apprezzato da tutti e soprattutto ci considereranno “affidabili” qualsiasi compito nella vita svolgeremo.
Vi prego di credermi, alla prossima.
27/10/2013
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