Il Gruppo d'acquisto ecologico. «Così paghiamo meno le ibride»
Si espande la formula: «Compriamo 80 auto alla volta»
MILANO - Hanno trascorso giornate a scambiarsi mail e telefonate, rispondendo a centinaia di domande. Per mettere d'accordo tutti. Ora sono pronti a presentarsi in concessionaria per ordinare ottanta automobili. In un colpo solo. Le iscrizioni - oltre 170 le persone interessate - sono state chiuse ai primi di settembre, le trattative con i venditori sono in corso e andranno avanti fino a fine mese.
COME FUNZIONA - Così operano quelli del Gai, il Gruppo d'acquisto ibrido, nato a fra Milano e Varese per mettere insieme una «massa critica» di acquirenti e riuscire a spuntare il miglior prezzo grazie alla forza dei numeri. Ma al di là delle ragioni di portafogli, c'è una condizione imprescindibile: i modelli devono essere a basso impatto ambientale e il gruppo ha scelto le ibride. Che certo non sono le auto più economiche sul mercato. Questa è la filosofia dei «Gas», i gruppi d'acquisto solidali ai quali in genere si aderisce per comprare frutta e verdura, per la prima volta applicata all'automobile: va bene il risparmio, ma se cerchi il «fuori tutto», o il Suv al prezzo della citycar, hai sbagliato posto. La prima esperienza risale a un anno fa: sedici Toyota Yaris ibride «conquistate» con un taglio secco del 20% al listino e varie agevolazioni su manutenzione, finanziamenti e optional.
Ma l'iniziativa era limitata al Nord Italia. «Ora abbiamo aperto anche al Centro dal quale provengono il 30% delle richieste» spiega Gian Alfredo Furini, anima del progetto e vice presidente della cooperativa Bottegas di Milano. Quasi tutta la comunicazione avviene su internet e sui social network, ma c'è stato anche chi, avendo poca dimestichezza con le nuove tecnologie, è arrivato con un ritaglio di giornale in mano e poi ha partecipato. L'affare dovrebbe chiudersi entro fine ottobre. Con una «commessa» di 80 ordini in mano, anche se qualcuno potrebbe perdersi per strada come è successo la volta precedente, il Gai vuole ottenere qualcosa di più: «Sconti superiori al 25%» - precisa Furini -. Perchè in tempi del genere un concessionario che fa simili volumi raggiunge tutti gli obiettivi di vendita».
SCONTI DEL 25% - I modelli scelti sono: Toyota Prius, Auris, Yaris - rigorosamente ibride s'intende -. Con la casa giapponese è stato attivato un canale diretto perchè i venditori hanno un margine di manovra limitato e certo non possono rimetterci. «Vogliamo arrivare a una convenzione diretta, come fanno i tassisti e altre associazioni di categoria».
Ma come funziona lo shopping di gruppo? Dopo una prima fase di preventivi comuni, ogni singolo contratto viene firmato da chi compra, per il concessionario cambia poco. Fra partecipanti c'è «un pubblico trasversale»: tanti lavoratori, coppie giovani in attesa di figli ma non mancano i pensionati. Tutta gente, molti abitano in provincia, che di un'auto privata non può fare a meno per andare in ufficio o portare i figli a scuola. La formula piace, tanto che si pensa di estenderla anche per l'acquisto di due ruote, sempre ecologiche: «Abbiamo preso contatti con un produttore di bici a pedalate assistita» rivela Furini. Ma per chi ha bisogno di quattro ruote, c'è il Gai 3 appena partito: si chiude entro fine anno.
Daniele Sparisci

Fonte: Corriere della Sera


02/11/2013