13^ puntata - ''IL NOSTRO RESPIRO VITALE''
IL NOSTRO RESPIRO VITALE
Questo è il momento in cui, qualunque sia il suo ruolo, un uomo deve fare quello che è giusto e non quello che gli conviene.
Tiziano Terzani
E questo è anche il momento dell’anno in cui forte si fa sentire il passaggio dall’espansione dell’estate, all’intimità dell’autunno e dell’inverno.
Le giornate sono più corte da vivere, viene buio presto, le piante stesse e la natura intorno a noi si rivolgono verso un periodo di sonno, in attesa del risveglio primaverile.
Noi ci prepariamo al Natale, soprattutto durante le settimane dell’Avvento, anche quest’anno cercando di recuperare un modo vero e autentico di celebrare le festività, con
un atteggiamento più sobrio e consapevole, senza lasciarsi tentare da luccicanti e ostentati
festeggiamenti.
Anche nei negozi Cuorebio l’atmosfera si fa luminosa e calda. Ma con la moderazione di chi sceglie la semplicità per esprimere la bellezza, nonostante il periodo inviti a condividere
con le persone care anche una tavola eccezionalmente imbandita. E in questo si fa ancora più importante la provenienza del cibo che utilizziamo per preparare il menù delle feste, il lavoro e la fatica di chi ne ha avuto cura per farlo arrivare sano e buono fi no a noi.
Così noi, anche in questo numero quasi natalizio, continuiamo a raccontarvi le storie di coltivatori, allevatori e artigiani, per farvi arrivare puntualmente il loro instancabile impegno e la loro fatica. E non attraverso un’immagine fiabesca o “country” del produttore
biologico, ma parlando di vite semplici e oneste, di lavoratori che, nonostante le mille
difficoltà economiche e la durezza del momento, continuano a credere in un’agricoltura
che rispetti la Natura, non inquini l’ambiente e conservi la fertilità della Terra.
Vorremmo continuare a condividere pensieri concreti e fiduciosi, rivolti a scenari e stili di vita più consapevoli che non necessariamente saranno peggiori, ma sicuramente diversi. Magari attraverso una spesa quotidiana più attenta, imparando a “fare da sè in casa” (pane, yogurt, germogli ecc), e comperando ciò che ci serve veramente per non buttare via l’eccesso oramai scaduto.
In questo modo riusciremo a recuperare il senso della sacralità del cibo e della sua provenienza, condividendone il valore con l’agricoltore che lo produce.
L’augurio per tutti è, perciò, quello di continuare ad andare avanti apprezzando quello che abbiamo (che non è poco), dedicandoci ad attività che fanno crescere anche spiritualmente, ritagliandoci momenti di una serenità semplice e dignitosa senza perdere il contatto con il nostro respiro vitale: la natura che ci circonda. Perchè solo così, possiamo rispettare e proteggere la Vita.
Lo staff di Cuorebio
11/11/2013
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