20^ puntata - ''Discrezionalità dell’arbitro - parte 2''
Come Vi avevo anticipato nel nostro precedente “incontro” la regola 5 (l’Arbitro) al punto 6) così recita: “interrompe temporaneamente la gara, la sospende o la interrompe definitivamente, a Sua discrezione, al verificarsi di ogni infrazione alle regole”.
Esaminiamo ora le diverse “facoltà” dell’Arbitro:
a) Interrompe temporaneamente la gara quando vi siano fatti o comportamento “ricomponibili” o per loro natura o per l’intervento dell’Arbitro. Una interruzione s’impone : ) quando : un calciatore sia colpito, nelle parti vitali, da un pallone a velocità rilevante sia da questi intercettato; quando per effetto di uno scontro fortuito o meno fra due calciatori uno o entrambi risultano contusi; quando un calciatore sia “infortunato” e bisognevole di soccorso (caso tipico del calciatore sanguinante); infine quando un calciatore sia colto da malore
b) Interrompe il gioco quando un dirigente, nel campo per “destinazione” si rende colpevole di una scorrettezza, così come un calciatore in panchina. Per entrambi l’Arbitro interverrà “allontanando” il primo e ammonendo (cartellino giallo) o espellendo (cartellino rosso) il secondo in funzione della gravità del comportamento;
c) L’Arbitro interrompe il gioco anche per il comportamento del pubblico quando il loro comportamento non consente il regolare svolgimento della gara, ovviamente se i dirigenti e gli addetti all’ordine pubblico saranno in grado di ristabilire l’ordine turbato, la gara potrà essere ripresa;
d) La sospende o la interrompe definitivamente, per cause naturali, (pioggia, neve, vento) se questi eventi siano durevoli, nel caso siano temporanei, la gara potrà, dopo una interruzione compatibile con le norme regolamentari, essere ripresa.
E’ del tuto evidente che quanto eventualmente sarà avvenuto verrà “dettagliatamente” riportato nel rapporto di gara, in particolare se vi sono state delle interruzioni, indicandone il tempo di queste e le motivazioni onde consentire agli organi decisionali di deliberare in merito.
Di natura diverse sono le interruzioni dovute a fatti di gioco. Alcune sono semplici nell’individuazione ed elementari nella loro applicazione quali:
la rimessa laterale;
il calcio di rinvio;
il calcio d’angolo;
il calcio d’inizio.
Di questi ci occuperemo in seguito; la loro semplicità deriva dalla staticità in cui si realizzano gli eventi tecnici. Di tutt’altra difficoltà e natura sono gli interventi “dinamici” rilevazione, quindi interruzioni, dei falli di gioco, di questi in particolare ci occuperemo quando analizzeremo la regola 12. E’ in questo contesto che s’inserisce il concetto di “vantaggio” di cui ci occuperemo il nostro prossimo incontro.
16/11/2013
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