21^ puntata - ''LE PAROLE DALLE QUALI TENERSI ALLA LARGA - (4^ parte)''
LE PAROLE DALLE QUALI TENERSI ALLA LARGA - (4^ parte)
Le parole inconsapevoli: una fonte di sensi di colpa e frustrazioni.
Quante volte sveliamo al nostro interlocutore qualcosa che non vorremo e/o non dovremmo, solo perchè ci sono “sfuggite le parole di bocca”? È un comportamento strano ma abbastanza frequente: è come se, con il lapsus, tentassimo di “auto-sabotarci” con uno sgambetto a tradimento…
Eppure, queste piccole grandi sviste, che in apparenza sembrano il prodotto di una certa superficialità, sono invece il frutto di sensi di colpa “inconsapevoli”. Esse ci attaccano e ci tormentano, senza che neppure noi ce ne rendiamo conto, perchè agiscono a un livello di coscienza più sottile e profondo, non controllato dalla razionalità. È tipico, per esempio, il caso del partner che ha tradito e che, dopo il “fattaccio”, si ritrova a chiamare la moglie o il marito con il nome dell’amante. In altre circostanze, si tratta di emozioni o sentimenti negativi, che emergono a sproposito nel momento più inopportuno.
Per esempio, quando a insinuarsi nella conversazione tra noi e l’altro è l’aggressività repressa nei confronti di quest’ultimo, potrà succedere di sentirci sottolineare, a un tratta e “accidentalmente”, un suo difetto nel bel mezzo di un discorso in cui questa affermazione risulta del tutto avulsa: “Tu non hai idea di quanto mi disgustino le malattie della pelle!”, dice Carlo a un collega, dimenticandosi completamente della psoriasi di cui soffre il collega.
Il consiglio. Anche all’origine delle parole inconsapevoli ci sono emozioni non dette, sensazioni non vissute che, prima o poi, devono essere portate all’esterno. È evidente che, nel momento stesso in cui si verifica, il lapsus verbale è imprevedibile e incontrollabile, e purtroppo, a volte, provoca effetti indesiderati a catena. Tuttavia, possiamo anche imparare a leggere in senso positivo le parole inconsapevoli: esse sono il frutto di una parte interiore che di tanto in tanto filtra all’esterno dalle maglie troppo severe della razionalità. Facendoci fare “una figuraccia”, le parole inconsapevoli ci stanno dicendo di prestare più attenzione a noi stessi e a quello che proviamo veramente. Facciamone tesoro…
Di Vittorio Caprioglio
19/11/2013
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