|
3^ puntata - ''La rateizzazione delle cartelle di pagamento - la novella del d.l. n. 69/2013 - 3^ parte''
Il regolamento per ottenere da Equitalia la rateizzazione dei debiti fiscali fino a 120 rate.
Buona lettura.
Il ministro dell’Economia ha firmato il decreto per ottenere la rateizzazione fino a 120 rate.
Ora sembra viaggiare verso la Gazzetta Ufficiale per la piena operatività. Nelle ultime modifiche apportate per ottenere un piano straordinario di rateizzazione di 10 anni la condizione di solvibilità viene di fatto assorbita direttamente nel rapporto tra rata e reddito mensile del nucleo familiare, se si tratta di un cittadino e nel rapporto tra rata e valore della produzione se il debitore è un’impresa.
Prima la condizione di solvibilità presentava più di un dubbio perchè ricorreva solo se il debitore disponeva di fonti di reddito stabili e documentate o era proprietario di uno o più immobili su cui non pendono ipoteche, pignoramenti o sequestri. Ora questa condizione scompare e viene assorbita dal rapporto tra il peso delle rate e le risorse disponibili del contribuente. In sostanza, viene previsto che la rateazione straordinaria fino a 120 rate possa essere concessa dal concessionario della riscossione se l’importo del debito spalmato sul massimo numero di 72 rate che possono essere accordate con il piano ordinario non risulta più finanziariamente sopportabile dal debitore e per questo diventa necessario aumentare il numero delle rate per rendere solvibile il debitore. In sostanza, per le persone fisiche e le ditte individuali con regimi semplificati la condizione di accertata impossibilità a saldare il debito e la solvibilità ricorre se l’ammontare della rata è superiore al 20% del reddito mensile del nucleo familiare e calcolato sulla base dell’indicatore Isr contenuto nell’Isee.
Per tutti gli altri soggetti l’ammontare della rata non dovrà essere superiore al 10% del valore del volume d’affari, inteso come valore della produzione in base al Codice Civile (art. 2425), ricavi delle vendite e delle prestazioni, valore dei lavori in corso di ordinazione, altri ricavi o proventi. Inoltre L’indice di liquidità dovrà essere ricompreso tra 0,50 e 1. In particolare la nuova progressività prevede per le persone fisiche e le ditte individuali semplificate l’accesso alle 120 rate con un rapporto che va oltre il 38,8%. Per gli altri soggetti l’ingresso ai piani straordinari di rateizzazione si spalanca con un rapporto rata e valore della produzione al 19,4%
Il decreto firmato conferma poi la possibilità di ottenere 4 piani di rateizzazione alternativi tra loro così come l’accesso alle 120 rate anche per i piani di pagamento già in atto.
Un cordiale saluto a tutti.
Alla prossima.
Saverio Minervini
30/11/2013
|
|
''Il Fisco'' a cura di Saverio Minervini |
|
|