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1^ puntata - ''La danza alle sue origini''
La danza alle sue origini
La danza si è sviluppata storicamente come una disciplina essenzialmente di tradizione “orale”, non scritta, basata sull’apprendimento diretto delle sue tecniche e dei suoi principi, sulla trasmissione da maestro ad allievo dei modi, dello stile, e sulla memorizzazione del repertorio coreografico.
La danza e la musica sottolineavano e accompagnavano i momenti e le occasioni più importanti della vita del singolo e della collettività ( nascita, nozze, morte, attività agricole, spedizioni di guerra ecc.). Alla danza era attribuito anche un profondo valore rituale e religioso, sottolineato da un abbigliamento particolare: tramite di essa si riteneva di potersi mettere in contatto con gli dei e comunicare con essi e con le forze superiori; la vita dell’intero universo era rappresentata come un’armoniosa danza cosmica degli astri.
Un riferimento particolare meritano le danze cosiddette primitive, il cui attuale recupero – che le rende tanto “di moda” - fa probabilmente capo al fenomeno per cui, all’inizio di ogni Nuova Era, vengono ricapitolati i fenomeni più importanti dell’Era che si sta spegnendo. Contemporaneamente, può essere utile considerare il senso più generale di alcuni tipi di danza antiche, in modo da conferire un piano mentale più elaborato a ciò che si coglieva istintivamente oppure a un livello “semplicemente” emotivo.
La danza e la musica delle popolazioni primitive hanno inoltre grande importanza perchè quando esse intervengono sono quasi sempre sostenute e collegate ad un rituale vivo e complesso, questi rituali hanno lo scopo di “rispondere” a delle situazioni a rischio, a dei momenti critici della vita individuale e sociale. Obiettivo della Nuova Era è quello di portare maggiore consapevolezza al rituale, nutrendo il livello mentale.
fonte:italiadonna
02/12/2013
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Notiziario informativo a cura del centro danza Ouverture |
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