24^ puntata - ''IL PENSIERO CONVERGENTE: LA DECISIONE - 1^parte''
IL PENSIERO CONVERGENTE: LA DECISIONE - 1^parte
Una decisione comporta la scelta tra due o più opzioni ognuna delle quali a sua volta produrrà un solo risultato. Ogni decisione è composta da tre elementi:
Atto, è l’opzione o azione su cui si decide;
Stato, è il contesto in cui l’azione opera;
Risultato, è la situazione che risulterà dall’atto e dallo stato nel quale l’atto si verifica.
Per analizzare una decisione è necessario determinare l’insieme rilevante degli atti, degli stati e dei risultati. È possibile rappresentare l’analisi attraverso una tavole di decisione. Questa contiene:
Una riga corrispondente a ogni atto;
Una colonna per ogni stato;
Un termine in ogni riquadro corrispondente al risultato dell’atto di quella riga e dello stato di quella colonna.
Prendere delle decisioni giuste è sempre stato e sempre sarà l’obiettivo principale di quanti operano attivamente, sia nella vita professionale che in quella privata. È difficile poter stabilire, a priori, quando una decisione è razionale, dato che questa è generalmente la conclusioni di un processo logico e pertanto l’aggettivo razionale dovrebbe essere associato all’iter seguito per giungere alla decisione stessa. Ogni decisione presuppone delle scelte di fondo che prescindono dal processo decisionale.
Se siamo sicuri che i nostri atti avranno certi risultati possiamo definire la scelta una decisione in condizioni di certezza. A volte possiamo sapere solo che la nostra scelta avrà un dato risultato con una certa probabilità. Allora avremo una decisione in condizioni di rischio. Infine, quando è insensato assegnare probabilità agli esiti che risultano da uno o più atti, la decisione è definita decisione in condizioni di ignoranza. Molte decisioni non cadono in modo evidente in una categoria o in un’altra.
Non si può dissociare il problema decisionale da quello di previsione e valutazione degli elementi che vi concorrono e, in particolare, non si può svincolare la decisione da una analisi di rischio che permetta di quantizzare tutti i vincoli in gioco. Inoltre, in situazione di incertezza, i fattori che concorrono alla decisione non sempre sono completamente controllabili. I fattori controllabili sono solo quelli che dipendono dalle nostre azioni, pertanto tutto ciò che è esterno alla nostra sfera di attività è legato a fenomeni puramente stocastici e incontrollabili. Sia i primi che i secondi devono essere tenuti in evidenza attraverso la misurazione o, qualora non sia possibile, la stima del peso che possono avere nel determinare la decisione.
Quando un individuo si appresta a decidere codifica i costituenti del problema “in qualche tipo di spazio che rappresenti la situazione iniziale che ha di fronte, la situazione finale desiderata, diversi stadi intermedi, immaginati o esperiti, così come quei concetti che egli usa per descrivere questa situazione”.
03/12/2013
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