25^ puntata - ''IL PENSIERO CONVERGENTE: LA DECISIONE - 2^parte''
IL PENSIERO CONVERGENTE: LA DECISIONE - 2^parte
Per affrontare in modo razionale il problema nel decision making, cioè della preparazione della decisione, John F. Magee ha studiato un metodo basato sulla “teoria dei grafi” che, per la sua efficacia di rappresentazione visiva e per la sua semplicità, può essere ritenuto un sistema essenziale per una realizzazione logica di preparazione della decisione. Questo metodo analizza un problema di decisione come una sequenza di decisioni che si verificano nel tempo piuttosto che come una singola decisione istantanea e prende il nome di albero delle decisioni. Questo metodo analizza un problema di decisione come una sequenza di decisioni che si verificano nel tempo piuttosto che come una singola decisione istantanea e prende il nome di albero delle decisioni.
“Un albero di decisione è un diagramma che consiste di quadrati e cerchi collegati mediante “rami”. I quadrati sono definiti nodi di decisione e rappresentano le decisioni da prendere ai punti dati della sequenza di decisioni. I cerchi sono definiti nodi di possibilità e rappresentano gli stati rilevanti pe quel punto della decisione. Ogni linea che va alla destra di un nodo rappresenta uno degli atti, o stati, ad esso associati ed è normalmente etichettata con un’appropriata descrizione dell’atto o dello stato… i risultati vengono scritti alle cime dell’albero.
Ciò permette di stabilire le possibili conseguenze di una decisione seguendo fino alla cima ogni ramo che essa genera ”. (M.D.Resnik, Scelte, Muzzio, Padova, 1990)
Prima di affrontare la schematizzazione grafica del processo di decisione è però necessario studiare tutte le implicazioni del problema esaminato. Ciò può essere sintetizzato in quattro momenti fondamentali:
- Dell’analisi, nel quale si cerca di individuare tutti i fattori che conducono alla decisione e le possibili alternative d’azione;
- Delle previsioni, nel quale si dividono stabilire le conseguenze di ogni scelte ed in particolare quelle relative all’ultimo stadio del processo, poichè sono proprio queste che permettono di determinare la decisione più conveniente;
- Della valutazione, nel quale deve essere valutata in termini concreti ogni azione. Ciò implica che precedentemente si sia stabilito un criterio di valutazione, che deve risultare compatibile con le caratteristiche di colui che deve decidere;
- Della scelta, nel quale viene elaborato il piano decisionale secondo i criteri stabiliti al punto precedente, in modo da poter individuare la soluzione che meglio corrisponde agli obiettivi di chi deve decidere.
L’albero delle decisioni è, quindi, un mezzo per evidenziare in un solo quadro le operazioni di un’attività e la loro sequenza per conseguire la soluzione finale.
Si può osservare che molti sono i problemi nella vita di un individuo che possono essere affrontati in modo sistematico con il modello esposto. Le decisioni che ne conseguono sono più consapevoli e sicure, avendo ridotto al limite del ponderabile il rischio di errori. Inoltre l’approccio grafico dell’albero decisionale permette di evidenziare in modo chiaro tutte le possibili alternative di decisione rendendo semplici i problemi che diversamente risulterebbero complessi e intricati.
13/12/2013
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