GLI STRUMENTI NEL DETTAGLIO - 2^ parte

Strumento n. 4 – Priorità: imparare a stabilire le priorità e a programmare i giorni.
Stabilire le priorità e programmare i giorni è un passo essenziale verso una vita in cui noi abbiamo il controllo sul dolore e non l’opposto.
Iniziare con un elenco di tutte le cose che vorreste fare. Poi stabilire quali sono i lavori e le attività più importanti e come è possibile suddividerli nelle diverse giornate.
ESEMPIO:
- Lavori e attività: fare la spesa, passare l’aspirapolvere, praticare sport
- Priorità: 1) fare la spesa, 2) praticare sport, 3) pulire la casa
- Programma:
Lunedì mattina: fare la spesa (solo per due giorni)
Lunedì pomeriggio: andare a nuotare
Martedì mattina: passare l’aspirapolvere in camera da letto, qualche esercizio di stretching per la schiena
Martedì pomeriggio: prendere un caffè con un’amica e preparare un nuovo programma delle attività
Occorre però sempre essere flessibili!
Strumento n.5 – Mete e piani d’azione: chiedersi quali sono le proprie mete e come raggiungerle.
Desiderate migliorare la vostra situazione attuale. Nelle corse la meta è il traguardo e nel pallone la meta è la porta e anche voi avete bisogno di qualcosa da raggiungere. Per evitare delusioni è necessario che e mete siano realistiche, per esempio cucinare per gli amici, fare una passeggiata o cose simili. Il passo successivo è quello di preparare un piano di azione per raggiungere la meta. Questo dovrebbe essere semplice e può essere suddiviso in ore, giorni o settimane.
Se non siete sicuri che il piano sia realistico e sensato, parlatene con il vostro medico.
Strumento n.6 – Pazienza: avere pazienza.
A volte ci possono volere alcune settimane o alcuni mesi prima di sentire i cambiamenti, che possono essere un umore fondamentalmente buono e una migliore forma fisica.
Quando vi sentirete meglio, probabilmente, sentirete anche il desiderio di riprendere le attività che non eravate più in grado di svolgere. È assolutamente necessario che resistiate alla tentazione di fare troppo in una sola volta, per evitare il pericolo di una ricaduta. È necessario ricordarsi sempre: “Una cosa dopo l’altra”.


19/12/2013