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6^ puntata - ''GLI STRUMENTI NEL DETTAGLIO - 3^ parte''

6^ puntata - ''GLI STRUMENTI NEL DETTAGLIO - 3^ parte''


GLI STRUMENTI NEL DETTAGLIO - 3^ parte

Strumento n. 7 – Rilassamento: imparare le tecniche di rilassamento.
Le tecniche di rilassamento, da un lato, sono molto importanti per rilassare i muscoli tesi e dall’altro per dare un po’ di “sollievo” alla mente.
Il rilassamento può essere molte cose: leggere, ascoltare musica, lavorare in giardino, incontrare amici per un tè o un caffè, andare al cinema o al ristorante, praticare la respirazione addominale (il vostro medico sarà lieto di insegnarvi come si fa!), fare meditazione, ballare o fare passeggiate.

Strumento n. 8 – Movimento: fare esercizi di stretching e movimento.
Molte persone affette da dolore cronico hanno timore delle attività fisiche, temono che i dolori possano peggiorare. Questa paura è infondata – basta procedere con calma! Praticare regolarmente esercizi di stretching consente di migliorare i disturbi. Inoltre, preparano il corpo per le altre attività. Lo sport tonifica i muscoli e favorisce il benessere fisico e psichico.
Tuttavia, è importante ricordarsi di iniziare lentamente e di aumentare gradatamente.
Inoltre, è anche necessario ricordarsi che i muscoli usati raramente e contratti, e quelli rilassati fanno più male di quelli allenati regolarmente! Consultate il vostro fisioterapista o allenatore per farvi consigliare esercizi di stretching e di tonificazione da poter svolgere regolarmente senza problemi.
Ciò vi aiuterà non solo a rafforzare i muscoli e le articolazione, ma anche a rinsaldare la vostra autoconsapevolezza. Nuotare o anche semplicemente camminare nell’acqua della piscina sono entrambi esercizi che migliorano i dolori articolari.

Strumento n. 9 – Diario: tenere un diario nel quale annotare i progressi.
Un diario, in cui annotare le vostre attività, vi aiuterà a mantenere il controllo di ciò che avete raggiunto.
Per esempio è utile annotare sul diario i successi ottenuti nella gestione del dolore grazie ad una pianificazione autonoma.
Ma anche annotare ciò che è andato storto può essere utile. Spesso, dagli errori si impara addirittura di più che dai successi!
Sarebbe utile annottare qualcosa ogni giorno. In questo modo è possibile documentare i progressi del controllo del dolore.
Ciò influirà sicuramente in modo positivo sulla vostra autostima.




03/01/2014
''La cassetta di pronto soccorso del dolore'' a cura dello psicologo dott. Leo Ceci