26^ puntata - ''LA PROGRAMMAZIONE - 2^ parte''
LA PROGRAMMAZIONE - 2^ parte
“Per poter tracciare il programma, occorre che siano specificate le dipendenze logiche, cioè i vincoli di precedenza. Si devono cioè determinare, per ogni attività, tutte quelle operazioni la cui esecuzione condizione l’inizio della attività in oggetto.
Bisogna porre particolare attenzione all’analisi delle dipendenze, poichè ometterne una, o più di una, a volte vuol dire falsare completamente il programma, sia come successione di operazioni critiche, sia come durata di esecuzione dell’intero progetto; altrettanto si deve dire per le dipendenza ritenute logiche, ma che nella realtà del lavoro vengono ovviate mediante degli artifici.
Per passare al calcolo devono essere prima determinate le durate di ogni singola operazione in una conveniente unità di tempo (ora, giorno, settimana, ecc.), dettata dalle stesse ragioni di analisi esaminate per la suddivisione delle attività.
Per omogeneità di rappresentazione occorre che la unità di misura dei tempi sia la medesima per tutte le operazioni.
Per la determinazione delle durate se esistono, si possono impiegare i tempi standard precalcolati, oppure riferendosi a dati consuntivi di programmi precedenti uguali o simili a quello in esame, oppure infine attingendo informazioni da esperti che devono effettuare una stima più attendibile possibile.
Ottenuto il diagramma reticolare si può passare al calcolo matematico che permette di determinare il cammino più lungo in durata di Tempo (cammino critico), che rappresenta il tempo necessario per la completa esecuzione del progetto.
Per gli altri itineranti che concorrono alla formazione del progetto si possono avere degli scorrimenti, che qualora si verificassero, non altererebbero il tempo complessivo di esecuzione del progetto stesso. In pratica il procedimento di calcolo si basa prima nel definire mediante successive somme il tempo minimo di esecuzione delle singole attività, poi nello stabilire con successive differenze, rispetto alla durata minima di esecuzione dell’intero progetto, il tempo massimo entro il quale deve finire ciascuna attività”(1).
Tra le informazioni che più si presentano in termini probabilistici vi sono quelle relative ai tempi di attuazione. Il tempo, però, è il fattore più importante nella programmazione perchè, come si è già detto, è un vincolo non modificabile.
1. L. Peronace, “Modelli di programmazione reticolare per progetti di ricerca”, Produrre, luglio/agosto, 1975.
15/01/2014
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