26^ puntata - ''DIMMI COME PARLI E TI DIRÒ CHI SEI - 3 parte''
DIMMI COME PARLI E TI DIRÒ CHI SEI - 3 parte
3. Le parole che generano tristezza. Le persone che parlano spesso al passato danno l’impressione di fare fatica a vivere nel presente. Sono quelle persone – e possono essere anche giovani – che spesso inseriscono nei loro discorsi affermazioni del tipo: “Una volta sì che si viveva bene”, “Potessi tornare indietro, agli anni della mia gioventù…”, “Ormai siamo fuori tempo massimo…”, “Io mi ricordo…”, e così via.
L’atteggiamento nostalgico agisce sulla nostra mente (e sulle nostre parole) come un veleno che lentamente inquina i pensieri e toglie gioia di vivere: se si parla troppo al passato, ogni cosa diventa più lenta e vischiosa, la comunicazione ristagna, la voce si smorza. Anche il volto, in particolare la bocca, si muove il meno possibile, quasi cercando di non farsi notare. E il rischio è di scivolare in situazioni di sfiducia e depressione, che le parole del rimpianto radicheranno sempre di più dentro di noi.
Il consiglio. Un buon esercizio per aggiungere il pericolo del linguaggio “passatista” è quello di depurare la mente dai rimpianti.
Può essere d’aiuto, a tale scopo, un rituale simbolico che, come fa notare il regista, scrittore e sceneggiatore Alejandro Jodorowsky, fa perno su questa intuizione: l’inconscio non è recettivo solo nei confronti del linguaggio orale, ma può essere influenzato anche dalle forme, dalle immagini, dagli oggetti. “Più, che dire, bisogna scrivere”, questo è il suggerimento di Jodorowsky. E allora, prendi un foglio di carta e trascrivi tutte le situazioni del passato che ti hanno dato gioia o dolore; vai indietro con i ricordi finchè puoi, e racconta quanto più possibile nei dettagli gli episodi, i fatti, i personaggi… Dopo, prendi il tuo scritto, rileggilo, brucialo e disperdine le ceneri al vento. Adesso sei “pulito”, sei come un bambino che parla per la prima volta. E noterai quanto più leggere e cristalline saranno le parole che affioreranno sulle tue labbra…
Di Vittorio Caprioglio
12/01/2014
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