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7^ puntata - ''PENSIERI e REALTA''
PENSIERI e REALTA'
Possono le nostre convinzioni influenzare la realtà? Le aspettative dell'osservatore del fenomeno possono veramente determinare il fenomeno nella vita di tutti i giorni?
· Nelle isole Trobriand è normale avere rapporti sessuali prematrimoniali, ma è fortemente disapprovata la gravidanza prima del matrimonio. Le donne non usano alcun metodo contraccettivo, e l'aborto è pratica quasi sconosciuta; eppure la maternità prematrimoniale è nulla. Può essere che le donne impediscano a se stesse di rimanere incinte?
· Nel diciannovesimo secolo la tubercolosi uccise decine di migliaia di persone. La sua etiopatogenesi era ignota e questo conferiva alla malattia un alone di mistero terrificante. A partire dal 1882 il tasso di mortalità scese da 600 per 100000 a 200 per 100000, malgrado ci sarebbe voluto ancora mezzo secolo prima che fosse stata scoperta una cura farmacologica adatta ed efficace. Cosa era successo? La scoperta di Robert Koch avvenuta nel 1882 che identificava in un bacillo la causa della malattia e conferiva quindi una natura più biologica e meno apparentemente misteriosa alla tubercolosi può aver condizionato le masse?
· Negli anni Trenta Pauli postulò l'idea dell'esistenza di una particella priva di massa, chiamata "nuetrino", che avrebbe risolo molte ipotesi circa la radioattività. per anni questa ipotesi restò tale, senza essere confermata dalla sperimentazione fino a che nel 1957 i fisici scoprirono le prove della sua esistenza. Successivamente i fisici si resero conto che se il "neutrino" avesse avuto una massa sarebbero riusciti a risolvere situazioni ancora più spinose di quelle di Pauli. Ed ecco che nel 1980 arrivarono le prove che questa particella aveva una piccolissima, ma calcolabile, massa. Ma questa scoperta fu effettuata solo nei laboratori dell' Unione Sovietica, dove i ricercatori "cercavano" di trovare la massa al "neutrino", non in quello degli Stati Uniti dove l'atteggiamento degli studiosi era più "neutro". Può significare che le aspettative degli studiosi determinarono la realtà?
"I pensieri che una persona crea generano modelli al livello mentale della natura . Vediamo così che la malattia, in effetti, si manifesta con il tempo dai modelli mentali alterati, dapprima attraverso l'effetto di irreversibilità, fino a conseguenze a livello eterico e poi, da ultimo, al livello fisico, la riscontriamo apertamente come patologia" William Tiller "Consciousness, Radiation, and Developing Sensory System" Quindi Tiller ritiene che il motivo per il quale la malattia spesso si ripresenta è perchè noi il più delle volte curiamo solo il livello fisico e se triuscissimo a curare anche il campo energetico sicuramente imposteremmo sistemi di cura più duraturi. E sempre Tiller afferma che molte terapie non avranno risultati permanenti, perchè non abbiamo alterato l'ologramma di base al livello mentale e spirituale.
"Noi siamo ciò che pensiamo" dice Buddha, e aggiunge: "Tutto quello che siamo nasce con i nostri pensieri. Con i nostri pensieri creiamo il mondo".
Il grande maestro indiano Paramahansa Yogananda insegnava ai suoi proseliti di visualizzare il futuro che desideravano e di caricarlo con "l'energia della concentrazione". Inoltre affermava che " la corretta visualizzazione per mezzo dell'esercizio di concentrazione e di forza di volontà ci permette di materializzare i pensieri, non solo come sogni o visioni nel regno della mente, ma anche come esperienze nel regno materiale." Man's Eternal Quest
I kahuna, gli antichi sciamani hawaiiani, credevano che i pensieri fossero composti da una sostanza energetica sottile che definivano kinomea (materia corporea indistinta). Quindi le nostre paura, i nostri sensi di colpa, le nostre ansie, le nostre preoccupazioni dopo essere state create ed elaborate dalla nostra mente non svaniscono ma si trasformano in pensieri e questi diventano pilastri portanti sui quali l'io superiore tesse il nostro futuro.
13/01/2014
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''Le nuove frontiere della medicina'' a cura del dott. Salvatore Tomasone |
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