25^ puntata - ''L’osservatore arbitrale''
L’osservatore arbitrale
Prima di esaminare i compiti specifici dell’osservatore arbitrale è opportuno individuare le modalità attraverso le quali si acquisisce detta “qualifica”.
Innanzitutto si tratta di un Arbitro che ha concluso la Sua esperienza arbitrale sul terreno di gioco per limiti di età o per aver realizzato compiutamente il Suo processo formativo per cui non vi sono possibilità di ulteriori miglioramenti. Si tratta di un arbitro con esperienza, nella maggior parte dei casi, ultradecennali.
Dopo una adeguata preparazione sostiene una prova selettiva finalizzata non solo alla specifica preparazione tecnica ma anche alla capacità di individuare, nel giovane Arbitro, conoscenza del regolamento, qualità temperamentali, potenzialità “evolutive” tecniche e di personalità “arbitrale”.
Da queste brevi note s’intuisce la delicatezza ed importanza della funzione dell’osservatore arbitrale.
Egli deve riassumere la funzione dell’educatore arbitrale attraverso consigli ed indicazioni finalizzate alla ricerca delle motivazioni che hanno originato eventuali errori al fine di poterli emendare.
Anche per l’osservatore arbitrale vi è una progressione di impegni, infatti, Egli inizia la sua attività dal settore giovanile e potenzialmente può svolgere la progressione di impegni sino ai massimi campionati.
Per rendere meglio l’idea è opportuno chiarire che l’attività arbitrale è gestita da organi tecnici. Anche in questo caso si parte da organi tecnici locali : sezionali;
regionali : CRA; nazionali : lega nazionale dilettanti; lega nazionale : PRO; le nazionale serie B; lega nazionale serie A.
A mio parere è fondamentale l’organo tecnico sezionale in quanto è in questo che si realizza il primo processo formativo e, come per qualsiasi processo formativo, è fondamentale la fase iniziale in cui devono essere inculcati i valori fondanti dell’attività arbitrale : competenza tecnica, capacità di valutazione, prontezza decisionale, uniformità di giudizio, coerenza, tempestività.
Di converso, la superficialità, la disinformazione, l’incapacità ad assolvere un impegno, l’incoerenza comportamentale così diffusa, sono la conseguenza della crisi delle più importanti agenzie formative : la famiglia; la scuola; la parrocchia.
Ciò per avvalorare il concetto che la saldezza morale di una società si realizza, soprattutto, nel momento della prima fase di formazione. Così per l’arbitro e per l’osservatore arbitrale fondamentale è la prima fase di acquisizione di conoscenze e competenze.
La funzione dell’osservatore arbitrale è in simbiosi con l’organo tecnico di appartenenza per cui diverse saranno le specifiche richieste in funzione delle differenze tecnico/agonistiche di ciascun organo tecnico.
In generale, valido per tutti i gradi di organi tecnici, è la finalità dell’osservatore arbitrale:
1) Assicurare la regolarità dei campionati;
2) Valorizzare gli arbitri a disposizione.
Nel prossimo incontro Vi illustrerò le parti salienti della relazione dell’osservatore arbitrale.
14/01/2014
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