27^ puntata - ''Coriandolo''
CORIANDOLO
Nome botanico: coriandrum sativum
Famiglia: ombrellifere
Origine: Mediterraneo orientale, Egitto
Descrizione: pianta erbacea molto aromatica, alta circa un metro, con foglie delicate di color verde brillante, ombrelle di fiori bianchi seguite da una massa di semi verdi e tondi.
Parti utilizzate: l’olio essenziale viene estratto per distillazione in corrente di vapore dei semi maturi pressati.
Principi attivi: pinene, coriandrolo, geraniolo e fellandrene.
Precauzioni d’uso: generalmente atossico, non irrita. In dosi elevate ha effetti stupefacenti, usare con moderazione.
Aspetto e profumo: l’olio essenziale di coriandolo è un liquido incolore o giallino, con profumo dolce, legnoso-speziato, vagamente muschiato.
Si armonizza bene con bergamotto, salvia sclarea, pino, sandalo citrino, gelsomino, olibano, neroli, petit grain, citronella, cipresso, zenzero e cannella .
Nota: testa.
Principali proprietà: antiossidante, analgesico, antireumatico, aperitivo, stimolante del sistema nervoso, battericida, digestivo, depurativo, afrodisiaco.
Impieghi più comuni:
- Quest’olio essenziale stimola l’appetito e le funzioni di tutto l’apparato digerente, combatte le flautolenze e i meteorismi, le fermentazioni intestinali e le intossicazioni.
- Si consiglia in caso di stati febbrili, influenza, astenia e infezioni colibacillari.
- Ha proprietà analgesiche: una frizione o un massaggio, piacevolmente riscaldante può apportare notevole giovamento in caso di dolori reumatici.
- Rafforza il sistema immunitario ed è utile in caso di raffreddore, influenza, infezioni (generali), morbillo.
- È utile in caso di astenia, emicrania, nevralgie, esaurimento nervoso.
- Trova impiego come agente aromatico in preparati farmaceutici, specialmente in farmaci digestivi. È usato come componente di fragranza in saponi, prodotti per l’igiene personale e profumi.
Alcune modalità d’utilizzo:
- Per favorire la digestione: porre una goccia di olio essenziale di coriandolo in un cucchiaio di miele e miscelare a una tazza si infuso di menta o di anice. Bere dopo i pasti.
- Come aperitivo: unire una goccia di olio essenziale di coriandolo a un cucchiaio di yogurt e usare per condire verdure crude, oppure un’insalata da mangiare come antipasto.
- In presenza di dolori reumatici: preparare un olio da massaggio diluendo in 50 ml di olio vegetale (per esempio sesamo e vinaccioli) 5 gocce di olio essenziale di coriandolo, 5 gocce di lavanda e 5 gocce ginepro.
- In caso di malattie da raffreddamento: usare il diffusore o l’umidificatore per mantenere un giusto grado di umidità dell’aria e renderla balsamica: versare alcune gocce di coriandolo in corrispondenza dell’ugello di fuoriuscita del vapore. Può essere utilmente associato con l’olio essenziale di cipresso. Per la stessa indicazione sono validi anche bagni aromatici.
Fonte: Riza.
25/01/2014
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