28^ puntata - ''DIMMI COME PARLI E TI DIRÒ CHI SEI - 5^ parte''
DIMMI COME PARLI E TI DIRÒ CHI SEI - 5^ parte
5. Le parole della rigidità. “Questo è il mio stile”, “Ho sempre fatto così e mi va bene così”, “Non tentare di cambiarmi, perchè non ci riusciresti mai…”. Ecco le frasi tipiche del soggetto rigido, convinto di non potere (nè dovere) cambiare mai.
In genere, si tratta di persone che vanno fiere d’aver svolto un immane lavoro su loro stesse per appropriarsi di quello “stile” (in realtà una carrozza, un guscio protettivo) che dà loro sicurezza.
Insomma: non si può dire che il coraggio, il desiderio di cambiare e l’attrazione per l’avventura siano le loro caratteristiche peculiari. Mentre sono facilmente riconoscibili per il portamento rigido, il corpo tendenzialmente bloccato, lo sguardo impassibile e l’abbigliamento elegante ma austero. Purtroppo, però, restando tenacemente aggrappate alle tradizioni e alle realtà conosciute, queste persone soffocano una parte di loro stesse che non è così spaventata dai monumenti, anzi li desidera.
E lo stile comunicativo rispecchia esattamente questo stato psicologico: le frasi, alternate a lunghi silenzi di “studio” dell’interlocutore, sono brevi e secche e “chiudono la bocca” a chi pone domande ritenute inopportune e invasive; il tono di voce tende al basso.
Il consiglio. Il linguaggio della persona rigida va ammorbidito partendo prima di tutto dallo sblocco della “durezza” fisica. A tale scopo sono indicate le attività corporee dolci, il nuoto e le ginnastiche in acqua (per esempio, il watsu), che rilassano e tonificano la muscolatura “indurita”.
E dal momento che la rigidità nasce, in genere, da un eccesso di razionalità che prevarica gli istinti, andranno soprattutto riattivate le energie della pancia, sede primaria delle forze irrazionali: un corso di danza del ventre o i movimenti di rotazione del bacino a ritmo di musica latinoamericana possono fare miracoli.
Utile anche massaggiare l’addome con qualche goccia di olio essenziale di rosa: si esegue il massaggio con movimenti lenti e circolari la sera prima di coricarsi, in modo da sciogliere i nodi di tensione.
Di Vittorio Caprioglio
27/01/2014
Importanza della comunicazione e linguaggio del corpo