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Il cavallo nella Storia e nell’Attualità
L'inizio del rapporto tra uomo e cavallo si ha con la domesticazione delle razze primitive avvenuta intorno al 4.000 a.C. Ed intorno al 1500 a.C. l’uomo iniziò a montare a cavallo in tutte le aree dove era stato addomesticato. Infatti inizialmente veniva impiegato nel campo dell'agricoltura e in seguito fu utilizzato come mezzo di trasporto, ma il vero sviluppo dei carri trainati dai cavalli si ebbe in epoca romana grazie alla costruzione di una fitta rete stradale. Dalle carrozze della nobiltà alle diligenze pubbliche, i veicoli tirati dai cavalli furono da quel momento, per oltre 250 anni, il più importante mezzo di trasporto fino allo sviluppo delle ferrovie e dei mezzi a motore. Tanto che fino alla metà del 1900 le carrozze sono rimaste uno spettacolo normale in città e nelle campagne e tutt'oggi si possono ancora incontrare nei paesi meno industrializzati.
Il cavallo venne anche utilizzato nella guerra, probabilmente la prima vera “cavalleria” della storia, fu l’armata di Alessandro il Grande, il quale nel 326 a.C. arrivò fino in India. Dopo tale esempio, le cavallerie si svilupparono in Europa in epoca carolingia (intorno al 750 d.C.) e rivoluzionarono tutto il sistema militare, tanto che durante il Feudalesimo i cavalieri erano considerati delle figure molto importanti anche nella gerarchia sociale.
Tuttavia la grande epoca della cavalleria fu il Medioevo. Essendo scarsa e poco efficiente la fanteria, la cavalleria fu il nerbo degli eserciti feudali. Nella battaglia della cavalleria medievale i cavalieri si schieravano su una sola riga e affrontavano gli avversari al galoppo, prima combattendo con la lancia e poi con la spada, la battaglia si scomponeva così in tanti combattimenti individuali nei quali unico fattore di vittoria era l'abilità personale. Il perfezionamento, d'altronde molto lento delle armi da fuoco rese però sempre meno efficace la funzione della cavalleria. La prima guerra mondiale confermò che l'impiego dell'arma a cavallo nelle forme tradizionali non era più possibile e successivamente si accentuò presso tutti gli eserciti il processo tendente a sostituire la cavalleria montata con truppe motorizzate e corazzate, perchè la rapidità delle armi da fuoco rendeva inconcepibile ogni carica di cavalleria e i mezzi di trasporto meccanici avevano reso obsoleto ormai del tutto l'uso del cavallo come mezzo di trasporto.
Steven Spielberg,regista,sceneggiatore e produttore cinematografico statunitense ha creato“War Horse”, un film del 2011 tratto dall'omonimo romanzo scritto da Michael Morpurgo nel 1982 e dall'adattamento teatrale del romanzo di Nick Stafford. Nel film si racconta la prima guerra mondiale vista attraverso gli occhi di un cavallo appartenente alla cavalleria britannica che come tutte le altre viene annientata dalle moderne tecnologie belliche che fanno la loro prima comparsa in questa guerra.
Il film segnala la definitiva scomparsa della cavalleria montata come arma combattente e l'affermazione dei mezzi blindati che avrebbero giocato un ruolo fondamentale nelle operazioni di terra nella Seconda Guerra Mondiale assieme all’aviazione nei cieli. Infatti nel film viene evidenziata l'inadeguatezza della tradizionale cavalleria, utilizzata nelle precedenti guerre, al confronto dei nuovi mezzi meccanici come le mitragliatrici, le unità di autoblindo e i carri armati medio-leggeri. Quindi il cavallo veniva impiegato specialmente per trainare pezzi d’artiglieria, quando le condizioni non erano favorevoli per le macchine, in tiri da 4 o da 8, per questo scopo venivano anche utilizzati soggetti inadatti come quelli che erano stati precedentemente addestrati per la cavalleria. Gli imponenti sforzi a cui erano soggetti gli animali ne causavano la morte per sfinimento nella quasi totalità dei casi.
Questo non fu il destino del protagonista,Joey, a cui verrà affibbiato l’appellativo di “cavallo miracoloso”, perchè riuscirà a sopravvivere fino alla fine della guerra,anche se riporterà danni irreversibili,la sua incedibile resistenza è stata fonde di speranza per i soldati che ha incontrato nel corso dei suoi cinque anni di servizio.
09/02/2014
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''Cavalli ed equitazione'' a cura di La Macchia degli Esperti |
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