Nasce un nuovo vino in casa Di Vaira, a marchio Terre di Ecor. È Trasparente, un vino frizzante realizzato principalmente con uve Falanghina: da consumo quotidiano, è
prodotto senza l’utilizzo di coadiuvanti enologici e durante il periodo di riposo in cantina
fermenta spontaneamente con i propri lieviti.
Il suo lancio coincide con l’adozione, dalla vendemmia 2013, del nuovo disciplinare
Demeter approvato lo scorso agosto, che riorganizza secondo standard europei i criteri di certificazione del vino da agricoltura biodinamica.
“Lo standard italiano per il vino da agricoltura biodinamica è oggi il più rigoroso d’Europa” spiega Michele Lorenzetti di Demeter, che ha coordinato i lunghi lavori di stesura del nuovo disciplinare.
“Il principio che ispira le norme di certificazione del vino da agricoltura biodinamica – sottolinea ancora Michele – è il rispetto dell’integrità dell’uva. La qualità del vino Demeter
si esprime infatti nella vitalità del prodotto e lo scopo principale della vinificazione è mantenere nel vino la qualità biodinamica presente nell’uva. Nell’agricoltura onvenzionale,
che impoverisce la capacità vitale delle uve, si deve spesso colmare questa debolezza con aggiunte esterne”.
In concreto, questo significa che il vino Demeter deve avere qualità in termini sensoriali.
Vuol dire anche preferire la raccolta a mano dell’uva e i metodi fisici di lavorazione rispetto a quelli chimici, così come usare l’anidride solforosa al minimo dosaggio possibile. Per preservare la vitalità dell’uva sono poi vietati l’uso di OGM e tutta una serie di sostanze permesse in altri disciplinari, fra i quali lieviti e loro nutrienti, tannini, enzimi, stabilizzanti e quasi tutti i chiarificanti, così come non sono consentite procedure come la pressatura continua, l’osmosi inversa, la pastorizzazione e l’ultrafiltrazione.
Fare vino Demeter significa anche evitare i processi che necessitano di grandi quantità
di energia o di materia prima esterna all’organismo agricolo, così come coadiuvanti e additivi che incidono su ambiente e salute.
Inoltre tutti i sottoprodotti della lavorazione delle uve vanno gestiti minimizzando gli effetti negativi sull’ambiente.
“Un vino Demeter – aggiunge Michele – non è mai un vino sterile, perchè consente di
ritrovare in bottiglia una componente vitale di lieviti e batteri creati naturalmente dal vino. Gli unici coadiuvanti permessi sono l’anidride solforosa e la bentonite, un’argilla utile a chiarificare il vino.
I solfi ti sono una sostanza sempre presente nel vino, perchè prodotti naturalmente dalla
fermentazione alcolica. Il biologico consente di aggiungerne purchè non si superino 150
milligrammi al litro per i bianchi secchi e 100 per i rossi. Nel disciplinare Demeter il tetto è contenuto in 90 per il vino bianco e di 70 per quello rosso”.
FATTORIA DI VAIRA
Contrada Colle Calcioni s.n.c.
Comune di Petacciato (Campobasso) Italia
www.fattoriadivaira.it
14/02/2014
''Il mondo del biologico'' a cura di Cuore bio - Terra madre