Il tempo oltre alle variabili quantitativa e qualitativa possiede anche una direzione. Esso è orientato nello spazio. Tale direzione varia di funzione a seconda dello spazio nel quale è applicato. Possiamo distinguere tre diversi tipi di direzione:
- La direzione reversibile;
- La direzione irreversibile;
- La direzione diffusa.
La direzione reversibile è quella dell’analisi del tempo. Attraverso essa possiamo distinguere il passato, il presente e il futuro. Tale funzione è astratta e pertanto può essere manipolata a seconda dei fini che ci si prefigge.
La direzione irreversibile è invece tipica del tempo vissuto. Ciò che accade non può essere ripetuto nelle stesse condizioni. È la direzione del cambiamento ma, per questo motivo, è anche la direzione della caducità degli avvenimenti.
La direzione diffusa è infine quella dell’azione. Il nostro modo di agire non assume una direzione specifica lungo l’asse del tempo, ma crea un alone dove le esperienze del passato, le condizioni del presente e le attese del futuro interagiscono tra di loro dando al tempo uno stato in essere.
16/02/2014
''Gli strumenti per essere vincenti'': metodi e tecniche per conoscersi e valorizzarsi, a cura dello psicologo Pino Fiore