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PERSONE CHE HANNO USATO GLI STRUMENTI DELLA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO DEL DOLORE
Strumento n. 1 – Accettare il dolore
“All’inizio ho rifiutato questa parola! Chi erano queste persone che volevano insegnarmi ad accettare il dolore? Ma pensandoci un po’ ho capito che l’accettazione è la chiave per andare avanti. E penso di avere veramente fatto dei progressi. Grazie all’uso di alcuni degli strumenti ho nuovamente una vita famigliare normale e ho ripreso a lavorare!” (M.E.)
Strumento n. 3 – Ritmo giusto
“Per me è stato questo lo strumento decisivo. Facevo parte di quelle persone che continuano ad andare avanti fino a che il dolore diventa intollerabile. Nel frattempo ho imparato a suddividere meglio i miei compiti e ho la sensazione di essere in grado di poter fare di più, senza che il dolore aumenti. Anche il diario mi è stato utile. Consultandolo ho capito in cosa avevo esagerato. In questo modo ho imparato a smettere prima che si ripresenti il dolore!” (H.T.)
Strumento n. 5 – Mete e piani di azione
“Per me ogni giorno era uguale: alzarsi, fare colazione, TV, cucinare il pasto di mezzogiorno, TV, salutare mio marito quando tornava dal lavoro, ancora TV. L’impormi delle mete e creare un piano di azione mi ha aiutato molto. Ora riesco ad andare due volte alla settimana al centro benessere e ogni giorno faccio esercizi di stretching. In questo modo, non solo guardo meno la TV, ma ho anche la sensazione di controllare meglio il dolore.” (B.B.)
22/02/2014
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''La cassetta di pronto soccorso del dolore'' a cura dello psicologo dott. Leo Ceci |
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