Le emozioni imprevedibili e prevedibili

Le emozioni, in relazione alla possibilità di gestirle, possono essere classificate in due macro categorie: prevedibili e imprevedibili.
In alcune situazioni della vita, le emozioni giungono in modo improvviso e non riusciamo a prevederle perchè sono forti e inaspettate (quindi viviamo un vero e proprio disorientamento emotivo). In questi casi la consapevolezza può prodursi solo dopo averle vissute perchè non abbiamo informazioni che ci aiutano a riconoscerle. Il disorientamento che tali emozioni creano è diverso da soggetto a soggetto perchè sono collegate allo storia di vita di ognuno.
La capacità di gestire le situazioni imprevedibili si acquisisce imparando a riconoscere i propri meccanismi emotivi (attraverso una costante osservazione di sè) e impegnandosi ad affrontarli nella vita di tutti i giorni. Le emozioni prevedibili invece sono quelle che noi proviamo sempre quando si verificano certe situazioni.
Se il soggetto impara a riconoscere le situazioni che attivano, ad esempio, uno stato di panico, può sicuramente intervenire regolando il respiro e sforzandosi di mantenere uno stato di calma; questo atteggiamento è valido, ma non è sufficiente perchè non individua l’origine della reazione emotiva.
Il percorso di gestione delle emozioni si dovrebbe sviluppare in due direzioni: la gestione e la ricerca dell’origine di quello stato emotivo.
Quando le emozioni negative diventano troppo intense o durano troppo a lungo minano la nostra stabilità e quel punto è importante imparare a riconoscere se siamo in grado di dominarle da soli o abbiamo bisogno di chiedere aiuto a dei professionisti. Se l’emozione che priviamo non interferisce in maniera significativa con lo svolgimento delle nostre attività quotidiane (famiglia, lavoro, tempo libero), probabilmente possiamo affrontarla da soli.
In Occidente dopo la scoperta dell’inconscio si sono sviluppate moltissime tecniche che mirano ad affrontare questo disagio. Di fatto l’esperienza dello yoga sul tema è molto più profonda: la cultura orientale già in un passato remoto, ha posto a fondamento dell’evoluzione dell’essere la capacità d’imparare a conoscersi e gestirsi. Questa attenzione ha mantenuto un filo ininterrotto almeno negli ultimi 2000 anni. Sono questi i motivi che dovrebbero portarci senza fanatismi a tenere in grossa considerazione questo patrimonio di ricerca, comprensione e saggezza.




20/03/2014