Le recensioni sono di Sibilla Cumana:
“Avevo giudicato il primo romanzo interessante e originale, soprattutto per lo sviluppo romance-filosofico della trama che era coinvolgente e appassionante: il punto di forza di Light & Hope. In questo secondo romanzo The Unveiled Covenant la scrittrice Rossella Modugno non mi ha affatto delusa, anzi, devo ammettere che mi ha appassionato ancora di più per la perfetta commistione di elementi: la parte romantica - anche se dovrei dire di amicizia e relazione - e l'azione, che in questa storia fa da padrona ed è strettamente collegata alla prima. La bravura della scrittrice sta proprio nell'aver creato personalità verosimili e caratteri forti che attraggono il lettore sia nei loro pregi e difetti, alternando i rapporti che hanno tra loro nel testo (odio, delusioni, amore, paure, abbandoni) a una lotta contro l'ingiustizia che coinvolge un'intera razza che è quella elfica. Non si può evitare di parlare dello stile di questa scrittrice che si presta molto al fantasy perchè descrittivo ed evocativo senza però risultare eccessivo: la lettura infatti è estremamente godibile e piacevole anche quando il testo si sofferma a descrivere sensazioni e paesaggi. Non è facile gestire più personaggi alla volta, senza risultare - nel corso della narrazione - banali e superficiali, e sono rimasta piacevolmente colpita dall'attenzione che la Modugno ha per ogni personaggio e le sue peculiarità caratteriali, di razza. Non solo riesce a coinvolgere il lettore attraverso i sentimenti delle personalità che interagiscono tra loro, ma arricchisce la trama con colpi di scena, momenti inaspettati che riescono a far sentire il lettore parte dell'intera storia dall'inizio alla fine. Finale dai toni cupi che apre a possibilità originalissime per il terzo romanzo che sono curiosa di leggere. Cinque stelle per questa autrice dal talento evidente. Aspetto con ansia la sua prossima creazione per darle anche la lode”


E di Acquamarina:
“Ho trovato i primi due libri della saga di Rossella Modugno semplicemente accattivanti e parlo da non amante del genere fantasy. La trama mi ha subito catturata, mi è molto piaciuta la descrizione dei personaggi, soprattutto dal lato psicologico: è profonda e mai banale.A tratti ironica e pungente non l'ho mai trovata scontata!
Lo consiglio a tutti e in particolare a chi, come me, non è un amante del fantasy o comunque si sta affacciando adesso a questo mondo, in quanto ricco di elementi avvicenti ed esplicativi del genere.
Non vedo l'ora di leggere il libro conclusivo, che son certa "divorerò" come ho fatto con i primi due!”
In via non ufficiale Acquamarina e un’altra mia lettrice, che si dà il caso sia anche mia amica, hanno già espresso informalmente il proprio giudizio su Cruelty of Faith.
Posso solo dire che, se fosse possibile assegnare più di 5 stelle su Amazon, probabilmente lo avrebbero fatto. La crescita fisica e psicologica di un libro scritto totalmente nel 2013, l’ultimo, è evidente persino a chi riteneva già eccellente il secondo, che altro non è che la congiunzione tra la giovane Rossella alle primissime armi e quella un po’ più matura e critica di oggi.
Non lo nego: ci sono state anche 3 recensioni negative (una su Amazon e due altrove) che non menzionerò perchè non fanno onore a chi le ha scritte dimenticando la buona educazione e il rispetto. Non sono in grado di piacere a tutti, per quanto io abbia cercato di rendere The Stronghold Saga fruibile a un pubblico non necessariamente di filosofi o critici letterari, ci sarà sempre qualcuno che detesterà il mio stile, la trama, i personaggi. Vorrei ricordare che molti scrittori celebri del presente o del passato hanno subito stroncature da parte di editori o di pubblico, ma questo non li ha fermati e non fermerà neanche me. Non che io voglia pormi come loro erede o pari ma, semplicemente, i giudizi negativi fanno parte del gioco e l’ho accettato da tempo. Invito tutti a lasciare un parere su quello che leggono, ascoltano, guardano; fatelo sempre, anche se dovrete essere brutalmente sinceri: vi capiterà di trovare qualcuno così maturo da crescere correggendo i propri errori, da migliorarsi ampliando i propri limiti; qualcuno che potrebbe addirittura ringraziarvi un giorno.
Vi invito a farlo anche con The Stronghold Saga: leggetelo e criticatelo, con l’ardore di una infatuazione o con l’acredine del risentimento, in entrambi i casi vi sarò eterna debitrice.


31/03/2014