DIESEL PIÙ METANO, UNA INIZIATIVA PER ABBATTERE I CONSUMI ENERGETICI
Sui consumi energetici si può risparmiare… e si deve!
Si può risparmiare non solo in termini tariffari ma anche e soprattutto con l’uso di combustibili economici, come il metano, per altro privo di sostanze inquinanti.
Nel futuro – a parere di molti – ci sarà solo spazio per le energie pulite che riceveranno il loro massimo impiego nei trasporti di cose e persone e, quindi, nel lavoro.
Qui la motivazione di tutta una serie di attività in fieri per la progressiva conversione verso le materie propellenti a valenza ecologica e a basso costo, che incidano cioè il meno possibile sul budget di un’azienda e di una casa.
Per il contingente però, occorre attrezzarsi cercando di intervenire, ove consentito, sui motori a diesel e a benzina abilitandoli all’uso del metano. Cosa, questa, fino al recente passato abbastanza facile per gli impianti a benzina ma alquanto complessa per quelli a diesel.
Ora, infatti, non è più così e ce lo spiega Giuseppe Totorizzo, giovane imprenditore (29 anni), nostro iscritto, con sede operativa a Molfetta, nella zona artigianale, sulla SS. 16, in una struttura di 2000 mq. con uffici, centri riparazione e assistenza veicoli e centri installazione e manutenzione impianti gpl e metano.
“Il carburante – dice – è una delle voci più pesanti sui costi di gestione delle imprese di trasporto. Una delle soluzioni possibili per ridurre le spese e ritornare competitivi sul mercato del trasporto con un occhio all’ambiente è quella di puntare sul metano”.
“Il sistema DDF – continua Totorizzo – permette l’inserimento del metano sui motori diesel fino ad Euro3 per veicoli industriali di gamma pesante e autobus (da 3,9 a 13 lt. di cilindrata) e fino ad Euro4 per veicoli commerciali di gamma media e leggera (da 1,5 a 3,5 lt. di cilindrata) miscelando contemporaneamente i due combustibili e sostituendo buona parte del gasolio con il metano.
Il sistema non è invasivo per il motore, essendo il metano iniettato nel collettore di aspirazione dell’aria. Ciò consente di poter utilizzare la miscela gasolio-metano fino a esaurimento del metano, dopo il quale il veicolo torna automaticamente in alimentazione 100% gasolio, come in origine, fino a nuovo rifornimento di metano. Performance, guidabilità e durata del motore, proprie del veicolo, non subiscono variazioni, permettendo un risparmio considerevole alle tasche del proprietario, senza che questi debba necessariamente investire su veicoli nuovi. L’Italia è, attualmente, il Paese in Europa possessore del maggior numero di impianti di rifornimento, con circa 1000 distributori aperti e altri in fase di realizzazione, seguita dalla Germania con più di 900 impianti già funzionanti. Il sistema DUAL FUEL viaggia, fino ad oggi, su quasi 1000 veicoli in tutto il mondo e 200 in Italia”.
Ma quale è l’incidenza sul risparmio?
Con il sistema Dual Fuel (diesel + metano) – precisa Totorizzo – è possibile risparmiare fino al 30% rispetto al mero costo del solo gasolio che, da noi, è il più alto del mondo, dopo quello vigente in Norvegia. A tale vantaggio si accompagna un bonus di 600 euro offerto da alcune ditte, aderenti a Federmetano, per ogni veicoli che si doterà dell’impianto.
Di F.B
Fonte: Puglia Artigiana
16/05/2014
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