CILIEGIE
Tra gli spettacoli più belli che la Natura ci offre vi è certamente quello dei ciliegi in fiore: all’arrivo della primavera, infatti, i ciliegi riempiono la vista con i loro fiori bianchi con delicate striature rosa pallido.
Anche il loro frutto non è da meno: rosse, carnose e piacevolmente dolci, le ciliegie sono piccoli frutti irresistibili tanto per i grandi che per i più piccoli.
Il ciliegio è una pianta molto antica, la cui provenienza è ancora incerta: sembrerebbe che sia originario dell’Asia nord occidentale e che da lì si sia poi diffuso in Occidente grazie al generale romano Lucullo (primo secolo a.C.) che per primo lo avrebbe piantato in Italia, nel giardino della sua villa. Appartiene alla famiglia botanica delle Rosacee, la stessa delle rose; se ne distinguono due specie, il ciliegio dolce (Prunus avium), molto diffuso in Italia, e quello acido (Prunus cerasus)
diffuso nel Nord Europa: dal primo nascono le ciliegie vere e proprie, distinte a loro volta in duracine e tenerine, dall’altro quelle conosciute come amarene.
Il ciliegio non ama la siccità, nè le temperature troppo elevate: il suo habitat ideale è quello caratterizzato da un clima temperato e moderatamente piovoso, con un terreno misto, che permetta un buon drenaggio, perchè la pianta teme i ristagni idrici.
Fiorisce in primavera e le ciliegie si raccolgono, manualmente, nel periodo che va da maggio a luglio, in alcune annate anche fino ad agosto; si raccomanda di staccarle dalla pianta solo quando hanno raggiunto il giusto grado di maturazione, perchè una volta raccolte non completeranno la loro maturazione e resteranno acerbe.
Al momento dell’acquisto le ciliegie devono apparire di un bel rosso brillante, risultare sode e asciutte al tatto, con il picciolo ben attaccato e ancora vitale, di colore verde vivo intenso. Sono frutti piuttosto delicati, che non si conservano molto a lungo: si consiglia dunque di riporli in frigorifero, in un sacchetto di carta preferibilmente bucherellato per evitare i ristagni di umidità che li possono danneggiare, meglio se lontani da alimenti particolarmente aromatici di cui tenderebbero ad assorbire gli odori.
Frutti molto graditi, le ciliegie sono buonissime e irresistibili da mangiare da sole: essendo piccole, una tira l’altra. Ma si prestano anche a molti altri utilizzi, da crude oppure da cotte. Crude, sono l’ingrediente ideale per dare un tocco di gusto e colore alle macedonie o alle torte alla frutta, ma sono ottime anche cotte: per esempio, se ne può preparare un delicato sciroppo caldo con cui
guarnire il gelato alla vaniglia o alla crema.
Il contrasto di caldo e freddo, unito a quello dato dalla dolcezza del gelato e dall’asprigno della ciliegia, renderà questo dessert davvero insuperabile.
Le ciliegie possono poi essere messe sotto spirito, usate per preparare liquori dal gusto aromatico o confetture ideali per farcire panini, crostate e biscotti.
Oltre al frutto vero e proprio, delle ciliegie si utilizzano anche piccioli e noccioli. I primi, infatti, vengono usati per la preparazione di decotti cui la tradizione popolare attribuisce proprietà depurative, mentre i secondi vengono utilizzati per preparare cuscini che possono essere utilizzati sia freddi che riscaldati, per alleviare dolori o traumi. Insomma, un frutto utile al 100%.
Nei negozi Cuorebio potete trovare numerose varietà di ciliegie , dalle precoci alle tardive, come le Bigarreau Burlat, ciliegie precoci, e le Ferrovia, i classici “duroni”.
20/05/2014
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